Capitolo 27: La Battaglia di Grim Batol
Subito dopo la Seconda Guerra, nelle terre devastate del sud, i resti dispersi dell’Orda combattevano per la propria stessa sopravvivenza. Anche se Grom Hellscream e il suo clan Warsong erano riusciti a sfuggire alla cattura, Deadeye e il suo clan Bleeding Hollow erano invece stati catturati ed imprigionati nei campi di internamento a Lordaeron.
Tuttavia, alle spalle dell’Alleanza, una grande forza di orchi continuava a vagare libera nelle distese desertiche di Khaz Modan. Il clan Dragonmaw, guidato dal famigerato stregone Nekros Skullcrascher, stava usando un antico artefatto noto come Anima dei Demoni per controllare la Regina dei Draghi Alexstrasza ed il suo Stormo Rosso. Con l’Aspetto della Vita come suo ostaggio, Nekros costruì un esercito segreto all’interno dell’abbandonata, e secondo alcuni maledetta, roccaforte dei Wildhammer chiamata Grim Batol. Pianificando di scatenare le sue forze ed i potenti draghi rossi sull’Alleanza, Nekros sperava di riunire l’Orda e continuare la conquista di Azeroth. I suoi piani tuttavia non si realizzarono: un piccolo gruppo di combattenti della resistenza, guidati dal mago umano Rhonin, riuscì a distruggere l’Anima dei Demoni e liberare Alexstrasza dal controllo di Nekros.
Nella loro furia, i draghi di Alexstrasza distrussero Grim Batol e incenerirono la maggior parte del clan Dragonmaw. I grandi progetti di riunificazione di Nekros si infransero del tutto quando le truppe dell’Alleanza radunarono gli orchi sopravvissuti e li imprigionarono insieme agli altri nei campi di internamento. La sconfitta del clan Dragonmaw segnò definitivamente la fine della cosiddetta Orda di Draenor.
Illustrazione in evidenza di Bayard Wu