Dopo la morte di Cairne, Garrosh si ritrovò a gestire emozioni contrastanti. Sebbene non fosse ancora del tutto sicuro del perché il capotribù lo avesse accusato di un crimine così infondato come quello di aver fatto assassinare i druidi, egli era soddisfatto della consapevolezza di aver sconfitto il tauren in un duello leale. Tuttavia, l’anziano Eitrigg dissipò rapidamente questa convinzione nel Warchief, comunicando a quest’ultimo che su Gorehowl erano state trovate tracce dello stesso veleno che aveva posto fine alla vita di Cairne. Infuriato e sconvolto da questa notizia, conscio di aver inconsapevolmente privato Cairne di una lotta leale e che quindi Magatha Grimtotem lo aveva derubato del proprio onore, Garrosh lasciò che la rabbia prendesse il controllo su di lui.
La stessa Magatha, che intanto aveva preso il controllo di Thunder Bluff, di lì a breve inviò una lettera a Garrosh, chiedendo aiuto al Warchief ed all’Orda per mantenere il controllo sulla capitale dei Tauren ed eliminare il successore di Carine, il figlio Baine. Tuttavia, Garrosh rispose a sua volta con una durissima missiva indirizzata proprio alla sciamana. In essa, il Warchief affermava che Magatha l’aveva privato di un combattimento leale contro Cairne, fatto che aveva irrimediabilmente macchiato il suo onore. La lettera terminava con l’augurio da parte di Garrosh di una morte atroce e solitaria per Magatha, negando quindi l’aiuto dell’Orda. Questo portò così alla sconfitta dell’astuta sciamana e dei Grimtotem per mano di Baine.
Intanto, essendo adesso la più alta carica all’interno dell’Orda, Garrosh ordinò una “ristrutturazione” di Orgrimmar, anche in seguito agli incendi provocati dagli Elementali del Fuoco. In breve tempo, la capitale degli Orchi si trasformò da quello che era un grande villaggio composto da capanne in legno ad un possente bastione aggressivo alla vista, rinforzato dai metalli usati nella Fortezza dei Warsong a Northrend, facendo di Orgrimmar una vera e propria città militare. Inoltre, Garrosh spostò la sala del trono dalla Valle della Saggezza a quella della Forza, posta al centro della capitale.
Successivamente, Hellscream mosse le proprie attenzioni su quella che era per lui la più grande priorità dell’Orda: appropriarsi delle risorse necessarie affinché gli Orchi continuassero a sopravvivere. E per il nuovo Warchief c’era un solo modo per ottenere queste risorse: invadere la Foresta di Ashenvale.
Illustrazione in evidenza di Zhiyong Li