Capitolo 103: L’assedio di Orgrimmar

Le forze unite dell’Alleanza e dell’Orda presero così d’assedio Orgrimmar, salvando civili e prigionieri di entrambe le fazioni (molti dei quali erano stati torturati). L’esercito continuò a combattere contro gli sciamani oscuri di Garrosh e dopo aver sconfitto loro e numerosi Kor’kron, gli attaccanti incontrarono il vecchio Eitrigg, ferito fuori dalla Fortezza di Grommash. Il consigliere disse agli eroi che Garrosh era rinchiuso in un complesso sotto le caverne di Ragefire Chasm.

Così, mentre i campioni presero la strada per raggiungere il Warchief, essi videro che la maggior parte degli stregoni di Orgrimmar erano stati bruciati o impiccati come traditori, ad ulteriore prova della brutalità di Garrosh.

Alla fine, l’ultima barriera tra il fronte unito di Alleanza e Orda ed Hellscream fu il suo più grande generale: Nazgrim. Raggiunto, quest’ultimo si rammaricò che si fosse arrivato a quel punto, ma si mostrò anche contento di combattere in modo onorevole contro i nemici che rispettava: i suoi compagni dell’Orda – con i quali aveva combattuto fianco a fianco durante la maggior parte della sua carriera come soldato – ed i suoi rivali dell’Alleanza.

Nazgrim si lanciò contro di loro, usando ogni abilità e tattica in sua conoscenza nel nome del suo Warchief. Sconfitto, morì accanto ai suoi uomini, consapevole che l’Orda sarebbe stata condotta in un futuro più luminoso dopo la caduta di Garrosh.

Dopo che i più grandi campioni di Azeroth uccisero il braccio destro del Warchief, essi giunsero finalmente nelle stanze interne del complesso costruito da Garrosh, trovando Hellscream ad attenderli.

Qui, Garrosh si trovò faccia a faccia, per la prima volta dopo molto tempo, con il suo predecessore Thrall. Mentre quest’ultimo tentò di usare il suo potere sciamanico degli Elementi contro Garrosh, il grande sciamano scoprì che i suoi poteri avevano perso d’efficacia a causa della corruzione della terra intorno a loro.

Così, dopo che Garrosh sconfisse rapidamente Thrall, gli eroi dell’Orda e dell’Alleanza iniziarono il loro attacco al Warchief. Con la sua nuova arma, Xal’atoh, potenziata dal Cuore di Y’Shaarj, Garrosh si dimostrò un potente avversario, ma fu comunque, dopo un’estenuante lotta, sconfitto in battaglia. Hellscream crollò a terra per le ferite riportate, ma era ancora vivo.

A seguito della battaglia, i leader dell’Orda e dell’Alleanza (tranne Genn Greymane e Velen) entrano nella sala del trono. Thrall si fece avanti per giustiziare Garrosh sul posto, ma venne fermato da Re Varian, il quale dichiarò che non spettava solo allo sciamano decidere della sorte di Hellscream. Il pandaren Taran Zhu si mostrò in accordo con l’Alto Re dell’Alleanza, sostenendo la necessità che Garrosh venisse processato a Pandaria per i crimini commessi. I leader delle due fazioni concordarono con Taran e così Garrosh venne portato via in catene.

Tuttavia, Lady Jaina Proudmoore vide la situazione venutasi a creare come un’opportunità: attaccare i restanti leader dell’Orda mentre si trovavano tutti nello stesso posto e smantellare così definitivamente la fazione rossa. Varian però, espresse la volontà di parlare con il nuovo Warchief e si sorprese non poco nell’apprendere che questo ruolo non sarebbe stato di Thrall come ci si poteva aspettare, ma di Vol’jin, riconosciuto dai suoi pari dell’Orda come colui che aveva portato alla caduta della tirannia di Garrosh e che quindi meritava di succedergli al ruolo di Warchief.

Davanti a Vol’jin, Varian affermò che, nonostante l’Orda avesse commesso crimini atroci, egli era disposto a dare ancora un’opportunità alla pace, fintanto che l’Orda si fosse mostrata onorevole da quel momento in avanti.

Nel frattempo, a Pandaria, l’Imperatore Shaohao ed i Celestiali usarono il loro potere per far crescere un grande e magico albero nel mezzo della Vallata dell’Eterno Dolore, fornendo la speranza che un giorno essa sarebbe guarita e tornata all’antico splendore. Dopo di ciò, l’Imperatore dichiarò la fine della minaccia degli Sha e di Y’Shaarj.

Illustrazione in evidenza di Kan Liu