Durante l’invasione della Legione Infuocata, uno dei principali obiettivi dei demoni fu Exodar, la capitale dei Draenei.
Sebbene inizialmente si credesse che l’attacco fosse guidato da un desiderio di vendetta contro i loro rivali storici, alla fine si scoprì che il vero motivo dietro l’incursione dei demoni era uccidere il Naaru O’ros, il quale si trovava proprio all’interno della capitale. Egli era infatti l’unico ad essere in grado di decifrare il Cuore di Luce, il quale che era arrivato su Azeroth attraverso la Viltempesta sopra la Tomba di Sargeras.
Così, per assicurarsi che il naaru non fosse in grado di decifrare il Cuore della Luce, prima di subire l’attacco sulla sua aeronave Kil’jaeden inviò l’Alto Generale Rakeesh, insieme a una potente forza di demoni, a devastare la casa dei Draenei.
Inizialmente sopraffatti da quell’improvviso attacco, molti dei residenti di Exodar si ritirarono nella Volta delle Luci dove rimasero sotto la protezione dei Prescelti della Luce, un ordine di paladini d’elitè, così come del leader del loro popolo, il Profeta Velen, il quale creò un potente scudo di luce per bloccare gli invasori.
Con l’arrivo dei campioni dell’Arcimago Khadgar, i difensori di Exodar iniziarono a guadagnare terreno contro i demoni e a privarli dei loro rinforzi distruggendo i vari portali demoniaci che erano stati aperti nella capitale. Arrivarono anche il Veggente Nobundo e i suoi alleati del Circolo della Terra, i quali furono incaricati di evacuare i Broken dalla Sala di Cristallo, ma furono separati dalla forza principale e messi all’angolo quando quest’ultima crollò. I campioni della Sala dell’Ordine riuscirono poi a trovare i sopravvissuti e li aiutarono a respingere un attacco della Legione guidato dal demone Karzak l’Impalatore, prima di raggrupparsi con le forze di Velen alla Volta delle Luce.
Alla fine il Profeta, dopo aver dedotto il vero scopo dell’assalto della Legione, si avventurò con gli eroi al Seggio dei Naaru per impedire a Rakeesh di uccidere O’ros. Poco dopo il loro arrivo, tuttavia, l’Alto Generale riuscì a distruggere il naaru.
Durante la successiva battaglia contro Rakeesh, Velen fece la scioccante scoperta che l’eredar era in realtà il suo figlio perduto da tempo, prima dell’arrivo di Sargeras su Argus.
Alla fine, Rakeesh fu ucciso. Velen, perso nel dolore per quella perdita, così come per la morte di O’ros, si lamentò tristemente di non essere riuscito a salvarli, prima di reagire con una rinnovata determinazione e ordinare che i Draenei e la loro aeronave fossero pronti per “tornare a casa”.
Fu cosi disposta la riparazione della Vindicaar per il ritorno del popolo Draenei al loro pianeta natale ancestrale di Argus, e per la battaglia finale contro la Legione Infuocata…
IN ALTO: Exodar, la capitale dei Draenei. Illustrazione di Jorge Jacinto.