La patch 9.2.5 continua ad essere sorprendentemente ricca di contenuti. Dopo aver visto quello che sarà il finale di Sylvanas, il PTR dell’ultima patch di Shadowlands, ci regala altri elementi di lore, alcuni davvero inaspettati, che vedremo insieme in questo articolo. Come sempre in questi casi dunque, seguiranno SPOILER!
Il ritorno su Azeroth
La prima novità riguarda una nuova questline, che sarà disponibile esclusivamente per gli Elfi del Sangue (con reputazione exalted con Silvermoon). In questa serie di missioni, i giocatori verranno convocati a Quel’Thalas, facendo quindi ritorno su Azeroth, per affrontare una minaccia… familiare. Scopriremo infatti che le Terre Spettrali sono state attaccate dal Flagello e dovremo difendere il territorio dai non-morti.
A guidare le operazioni in tale questline sarà Lady Liadrin e nell’occasione vedremo anche all’opera la “figlia adottiva” di quest’ultima, Salandria. Alla fine, scopriremo che la piccola invasione è stata guidata da uno dei San’layn (gli “elfi vampiri” che abbiamo già conosciuto in Wotlk), di nome Vorath. Quest’ultimo infatti, è riuscito in qualche modo a prendere il controllo dei non-morti (o almeno di parte di essi)… Alla conclusione della questline, l’attacco sarà sventato e riceveremo una nuova mount (uno struzzo da battaglia verde) e un set da trasmo dei Cavalieri del Sangue (non si sa ancora se completo o solo qualche pezzo.)
Il dialogo tra Bolvar e Taelia
Nel frattempo, nelle Shadowlands e precisamente nell’Enclave di Oribos, potremo assistere ed ascoltare l’incontro tra Taelia Fordragon e suo padre Bolvar. Vediamo insieme il contenuto di questa conversazione.
Taelia: “Padre… ci ho pensato dall’ultima volta che abbiamo parlato e volevo che tu lo sapessi… Non sarò mai d’accordo con la tua scelta di nascondere la verità sul fatto che fossi ancora vivo. Ma capisco perché l’hai fatto. E che non volevi farmi del male.”
Bolvar: “Credevo che sarei rimasto intrappolato in quel ghiaccio per sempre, tenendo a bada il Flagello. Ho pensato che fosse l’unica strada rimasta per me. Non osavo sperare in niente di più. Quando l’Elmo è stato distrutto e io ero libero, ho… avuto paura.”
Taelia: “Bolvar Fordragon, campione dell’Alleanza… paura? Di cosa?”
Bolvar: “Di te. Che la figlia che amavo con tutto il cuore mi trovasse… e che vedesse solo un mostro.”
Taelia: “No. Ti vedo per l’eroe che sei. E per il padre che puoi ancora essere, se vuoi.”
Bolvar: “Non sprecherò questa occasione, Taelia, te lo prometto.”
L’incontro tra Jaina e Khadgar
Ed ecco invece qualcosa di davvero inaspettato. Nella 9.2.5 rivedremo dopo un bel po’ di tempo, praticamente dagli eventi di Legion, Khadgar. Per la precisione, troveremo anche lui ad Oribos, dove avrà un dialogo con Jaina… alquanto rivelatore e criptico!
Khadgar: “Ciao, Jaina.”
Jaina: “Khadgar! È bello rivederti. Quando ci siamo lasciati l’ultima volta, mi dispiace che…”
Khadgar: “Erano tempi pericolosi. L’attacco della Legione, poi la guerra… Penso che entrambi dovessimo trovare la nostra strada. Non porto rancore, solo amicizia.”
Jaina: “Lo stesso vale per me. Ma sicuramente non sei venuto fino alle Shadowlands solo farmi visita.”
Khadgar: “No. Per anni ho letto di questo posto nei libri di Medivh. Sono rimasto in cima a Karazhan e ho colto scorci attraverso il Velo. Credo di voler guardare i Regni della Morte con i miei occhi prima di…”
Jaina: “Va tutto bene, Khadgar?”
Khadgar: “Sento il peso degli anni su di me, Jaina. Gli oneri portati. Le scelte fatte… Hmph! Perdona le riflessioni di un vecchio. Penso che mi guarderò intorno e vedrò un po’ queste Shadowlands. Scoprire quali meraviglie posso trovare. Ho sentito storie di attendenti conniventi, una città di segreti e una terra di antica conoscenza. Che intrigante!“
Jaina: “Sembra che ti terrai occupato! Basta non te ne vai senza salutare. Mi sei mancato, vecchio amico.”
Khadgar: “Contaci, Jaina. Ci vediamo.”
Questa conversazione, oltre a rilevare degli elementi nuovi, solleva alcune domande. Scopriamo infatti che Medivh era a conoscenza dell’esistenza delle Shadowlands (e di conseguenza lo era anche Khadgar, che parla addirittura di aver letto per anni del regno della Morte). Tuttavia, il Velo si è chiuso a seguito della morte di Zovaal. Come ha fatto quindi Khadgar ad arrivare ad Oribos? Anche altre parti della conversazione destano sospetti. L’arcimago sembra preoccupato da qualcosa che forse nasconde (?) e non convince nemmeno il motivo per cui dice di essere nelle Shadowlands… Infine, anche quel “basta che non te vai senza salutare” di Jaina non suona affatto rassicurante… Vedremo se la 9.2.5 ci rivelerà qualcos’altro su Khadgar dovremo aspettare la nuova espansione per avere sviluppi…
Il mistero delle Radure di Tirisfal
Infine, il PTR ha portato anche un piccolo mistero. Nei file è infatti presente una nuova mappa delle Radure di Tirisfal, che ricordiamo essere in stato di praticamente distruzione dall’Assedio di Lordaeron avvenuto all’inizio Battle for Azeroth. La nuova mappa è legata ad una questline ma entrambe risultano al momento “lockate” e quindi inaccessibili al datamining. L’unico elemento che i dataminer sono riusciti a “vedere” è la presenza del villaggio di Brill ricostruito… Ma la mappa e la questline non sono gli unici elementi “lockati” di questo mistero. C’è anche un terzo elemento, ovvero un nuovo modello di Calia Menethil… è possibile quindi il tutto sia legato ad una “purificazione” di Lordaeron? O forse sarà uno scenario che avrà a che fare con le armature retaggio? In questo senso, nella 9.2.5 avremo anche una terza questline, legati ai Nani Ferroscuro, di cui però non si sa ancora nulla.
Non ci resta quindi che aspettare, e vedere se tutti questi elementi di lore, totalmente inaspettati in una patch minore, verranno risolti in questa 9.2.5 o serviranno da ponte per la nuova espansione…
N.B. Questo articolo è una traduzione e rielaborazione di un articolo di Wowhead.com