Bentrovati ragazzi e ragazze al nostro ormai classico appuntamento con quello che ci aspetta in Catene del Dominio, la prima major patch di Shadowlands! Dopo aver visto, negli articoli precedenti, cosa ci aspetta a Revendreth ed a Bastione, oggi andremo a scoprire come continuerà la storia di Selvarden, con notizie MOLTO interessanti riguardanti la storyline di Tyrande ed una rivelazione… Iniziamo dunque e come sempre in questi casi, seguiranno SPOILER!
La storyline della leader dei Kaldorei continuerà nel capitolo 6 della nuova campagna delle Congreghe, intitolato “Il Potere della Notte“. La nostra chainquest inizia quando riceviamo un messaggio urgente da parte di Ysera, che ci convoca nel Cuore della Foresta a Selvarden. Una volta lì, troveremo l’Aspetto del Sogno insieme a Shandris Feathermoon, l’ex Guerriero della Notte Thiernax e il suo compagno Qadarin.
Come i giocatori che hanno scelto i Silfi della Notte ricorderanno, nella campagna delle Congreghe precedente, le forze di Selvarden stringevano una sorta di alleanza con il leggendario tauren Huln Highmountain, con lo scopo di trovare dei modi per aiutare Tyrande Whisperwind a perseverare sé stessa dal crescente potere del Guerriero della Notte. Quel capitolo si concludeva con Huln che intraprendeva un viaggio attraverso tutte le Shadowlands per trovare altri ex Guerrieri della Notte per vedere se sarebbe stato possibile condividere il potere di Tyrande.
Ebbene, in questo nuovo capitolo Huln ci comunica che ha delle piste non su uno, ma su ben due ex Guerrieri della Notte: uno a Maldraxxus ed uno a Revendreth. Noi veniamo prima mandati a Maldraxxus, dove incontriamo Huln al Sepolcro della Conoscenza.
Qui, il tauren afferma che al Sepolcro della Conoscenza sono custoditi documenti per tutti coloro che sono arrivati a Maldraxxus, incluso qualcuno chiamato “La Lama nella Notte”. Tuttavia, il Sepolcro è disseminato di trappole, quindi dobbiamo risalire con attenzione attraverso la torre, raccogliendo tutte le informazioni che possiamo su questo ex Guerriero della notte. Si scopre così che il Sepolcro è protetto da Khaliiq, il secondo in comando di Lady Vashj.
Khaliiq accetta di aiutarci una volta completati i suoi incarichi, ovvero compiere un’incursione nella Casa dei Rituali per eliminare il resto dei ritualisti di Kel’Thuzad, responsabili della distruzione della Casa degli Occhi, In questo frangente c’è inoltre una piccola chicca.. Durante il percorso, Khaliiq chiede se Vashj conosceva Tyrande in vita, e la Baronessa risponde in questo modo
So che è difficile da uccidere. Concentrati sulla tua missione, Khaliiq.
Questa battuta è un riferimento diretto ad un episodio avvenuto durante la Guerra degli Antichi che abbiamo recentemente riportato e che potete trovare sul nostro canale Youtube.
Una volta conclusa la nostra missione a Maldraxxus, riceviamo un altro messaggio da Ysera, la quale ci informa che Huln ha avuto problemi a Revendreth e che dobbiamo andare ad aiutarlo il prima possibile. Con la missione di Khaliiq completata e la promessa di quest’ultimo di partire per Selvarden, ci dirigiamo a Revendreth. Arrivati sul posto, scopriamo che Huln è stato catturato dalla Madrepietra, la quale non sta permettendo a nessuno di entrare o uscire dalla Fortezza del Dominio a causa del crescente problema riguardante i Nathrezim. Per salvare Huln, Dama Baccaluna (che troviamo sul posto), ci traveste da gargoyle della Legione di Pietra, in modo da permetterci di infiltrarci nella Fortezza del Dominio ed andare alla ricerca di Huln. Nella nostra missione, non troviamo subito il tauren bensì Mal’Ganis, imprigionato e sorvegliato da molte unità della Legione di Pietra.
Tuttavia, riceviamo presto comunicazione che la Madrepietra è furiosa a causa dell’invasione di un’anima blu con le corna (ovvero Huln). Così, mentre cerchiamo di rintracciare la Madrepietra, apprendiamo che quest’ultima minaccia di gettare Huln direttamente nella Fauce!
Una volta trovato e salvato Huln, la Madrepietra rivela di essere lei stessa l’altra Guerriera della Notte che stavamo cercando. Questa informazione completa quella frase in sospeso che abbiamo visto nella chainquest di Revendreth, quando il Principe Renathal si riferiva alla Madrepietra dicendo “wielder of Elu…“. Ora sappiamo che la frase completa era “portatrice dell’Ira di Elune”.
Così, una volta trovati entrambi gli ex Guerrieri della Notte, torniamo a Selvarden, dove troviamo sia Khaliiq che la Madrepietra. Ci dirigiamo quindi al Grove of Awakening per prepararci al rituale per tentare di “dividere” il potere di Tyrande, anch’ella presente. Tuttavia, con il progredire del rituale, Tyrande perde il controllo del potere del Guerriero della Notte e attacca il gruppo ed insieme a Shandris siamo costretti brevemente ad affrontarla.
Ed è qui, ragazzi e ragazze, che arriviamo al momento centrale di tutta la chainquest. Una volta fermata Tyrande, assisteremo ad una cutscene (ovviamente al momento non presente nel PTR), alla fine della quale farà il suo ingresso in scena la Regina d’Inverno, insieme ad un artefatto che i giocatori di Legion si ricorderanno bene: la Lacrima di Elune. A questo punto facciamo due scoperte. La prima, riguarda l’identità della sorella della Regina d’Inverno, che si rivela essere, confermando quella teoria di qualche settimana fa, proprio Elune. Ed è la stessa leader di Selvarden a confermarlo.
Mia sorella… Dopo tutto questo tempo… Non mi ha abbandonato … Assistimi, (rivolto al giocatoe, NdR). Prendi la lacrima di mia sorella e vieni nel Cuore della Foresta.
Una volta consegnata la Lacrima di Elune ad Ysera avviene un’altra cutscene e qui facciamo la seconda scoperta. Tyrande viene liberata dal potere del Guerriero della Notte… da Elune in persona! Non sappiamo ancora se vedremo fisicamente la dea degli Elfi della Notte o ne sentiremo soltanto la voce, ma il suo intervento è sicuro e ci viene confermato dal dialogo seguente tra Shandris e Tyrande, finalmente tornata in sé.
Shandris: “Madre… Sei tu?”
Tyrande: “Sono di nuovo me stessa”.
Shandris: “Quello che ho visto oggi, non riesco a crederci.”
Tyrande: “Ero presente in ogni momento, eppure… al di fuori di me stessa. Testimone quanto te.”
Shandris: “C’era così tanta bellezza nella sua voce. E e così tanto dolore. La lacrima…”
Tyrande: “Era mia quanto il sua.”
Shandris: “La Regina d’Inverno ha parlato di uno scopo per le anime del nostro popolo. Cosa voleva dire?”
Tyrande: “Questo, Elune non me l’ha detto, figlia mia. Non ancora.”
Finisce così il capitolo 6 della nuova Campagna delle Congreghe, con due grosse “scoperte” a livello di lore. Sebbene l’identità della sorella della Regina d’Inverno fosse intuibile, la “liberazione” di Tyrande è qualcosa di inaspettato. Voi siete contenti di questi risvolti? Senza più i poteri del Guerriero della Notte, quali pensate potrebbe essere ora il ruolo di Tyrande?
N.B. Questo articolo è una traduzione e rielaborazione di un articolo di Wowhead.com
Illustrazione in evidenza di Ricarda Wegmann Gt Eilker
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