Dragonflight: i Draghi Neri, gli Dei Antichi… e quello che ci aspetta nella 10.1!

Sono ormai settimane che condividiamo con voi quella che sarà (dalla parte della lore) la prossima patch 10.0.7. Tuttavia, oggi potremmo andare addirittura più in là.

Partiamo dal presupposto che sembra ormai parecchio probabile che la figura centrale di almeno questa parte iniziale di espansione sia Neltharion, ovvero il Deathwing pre-corruzione. Molto di quello che stiamo leggendo in questi giorni vede praticamente sempre lui coinvolto se non proprio protagonista. Ebbene, il datamining della 10.0.7 avrebbe anche trovato non solo qualche indizio su quella che sarà la 10.1, ma potrebbe averne scoperto addirittura il nome: Braci di Neltharion. Proprio ciò che è venuto fuori dal datamining sembrerebbe portare ad un viaggio sottoterra nella prossima major patch e ora cercheremo di vedere perché e come ciò continua a legarsi allo Stormo Nero e agli Dei Antichi.

Come tutti sappiamo, alla fine dell’incursione della Cripta degli Incarnati, anche se abbiamo sconfitto Raszageth, non siamo riusciti a fermare la liberazione dei suoi fratelli: Vyranoth, Fyrakk e infine il più pericoloso di tutti: Iridikron. Successivamente, questi ultimi si sono ritirati nella terra per recuperare le forze e ricordiamo che proprio Iridikron è l’Incarnato della Terra che è quindi il suo dominio.

Tornando alla 10.0.7, sappiamo che avremo la possibilità di esplorare le Volte di Zskera, molte delle quali sembrano contenere esperimenti e segreti dimenticati di Neltharion. Ricordando il passato dell’ex Aspetto della Terra quindi, come possiamo fare un collegamento tra lui e quello che è attualmente il principale antagonista di Dragonflight?

Inutile dire che più abbiamo avuto informazioni su Iridikron, più sono emersi evidenti parallelismi tra egli ed il futuro Deathwing, che possiamo anche elencare qui:

L’elemento più palese è come entrambi siano legati alla Terra. Entrambi poi sembrano essere particolarmente dotati nelle battaglie, anche come proto-drago infatti, Neltharion è raffigurato nel libro “L’Aurora degli Aspetti” come una bestia che si diverte ed eccelle in guerra. Entrambi hanno stretto “terribili affari” per la loro causa. Anche se per ora possiamo solo speculare su ciò che ha fatto Iridikron, sappiamo tutti della corruzione che portò Neltharion a diventare Deathwing. Ed infine, entrambi nascondono il lato più oscuro di se stessi ai loro amici: Neltharion che nasconde la sua “collaborazione” con gli Dei Antichi agli Aspetti, e Iridikron che nasconde “la verità della sua depravazione” ai suoi compagni Incarnati.

Inoltre, l’ultimo libro di lore che verrà introdotto nella 10.0.7 riguardante una nuova visione dell’ordinamento di Azeroth (potete saperne di più qui) in teoria aggiunge altri parallelismi a quelli che abbiamo appena elencato. Ad esempio, le annotazioni in quel libro esprimono certamente ammirazione per il potere degli Elementi e non si può negare che si tratta di qualcosa con cui i Primalisti sarebbero certamente d’accordo. Allo stesso modo, Neltharion esprime ammirazione per gli Dei Antichi, prima di ripetere ancora una volta un’affermazione che gli stessi Primalisti fanno spesso, ovvero che non c’era pace ma oppressione in quel periodo.

Ovviamente però, non possiamo dar per assunto che questa ideologia sia comune per tutti i Primalisti, ma allo stesso tempo non sarebbe strano pensare che i “terribili affari” e la “depravazione” di Iridikron si riferiscano ad un suo personale allineamento con gli Dei Antichi. Perché per logica, se Neltharion, l’Aspetto della Terra, era suscettibile ai loro sussurri a causa della sua associazione con quell’elemento, anche l’Iridikron – l’Incarnato della Terra – potrebbe essere assolutamente stato.

Sempre tornando al libro annotato, in quelle righe Neltharion afferma anche che l’Impero Nero era qualcosa di grandioso e che i Titani lo distrussero solo per gelosia e, sebbene l’idea che i Titani distruggano un “meraviglioso” Impero per nessun motivo diverso dalla gelosia sia quantomeno sospetta, l’affermazione che il Pantheon dell’Ordine e coloro che sono suoi affiliati abbiano diffuso propaganda sull’Impero Nero, potrebbe non essere del tutto infondata. E a supporto di questa tesi vi rimandiamo ad un altro libro, contente alcune nuove rivelazioni sui Custodi (e di riflesso i Titani) che potete trovare qui.

A tutto questo va poi aggiunto un altro elemento. Fino ad oggi abbiamo sempre saputo che gli Dei Antichi sono quattro e teoricamente sono stati tutti sconfitti… ma se non fosse così? Sempre il libro annotato infatti, rimanda ad un quinto misterioso Dio, in una storia che si intreccia non solo con il canone del gioco ma anche con quello dei libri. Anche di questo ne abbiamo discusso qui.

Concludiamo con una piccola riflessione. Non dobbiamo dimenticare che le Isole dei Draghi non sono qualcosa di nuovo, ma che erano presenti nei piani di Blizzard da almeno un decennio, originariamente pensate per essere una zona endgame con un raid. Fin dall’inizio, le Isole dovevano essere associate agli Dei Antichi così come – ovviamente -ai Draghi, così come era previsto che dovessero avere dedicati al culto di queste creature del Vuoto.

E poi ci sono anche i nuovi sussurri di N’zoth da considerare, che Steve Danuser stesso ha affermato di aver personalmente scritto.

E se Iridikron, come Neltharion, avendo trascorso secoli ad ascoltare i sussurri degli Dei Antichi, abbiamo scoperto, in uno di quei sussurri come entrare in contatto con i Signori del Vuoto…?