Come ci siamo tutti accorti, nelle ultime settimane non è uscito praticamente nulla riguardo a ciò che vedremo nella nuova espansione a livello di storia. Blizzard è stata parecchio “chiusa” in questo senso nell’ultimo periodo, ma alla fine alcuni interessanti elementi potrebbero esserci arrivati da una fonte quanto mai insolita: l’artbook della Collector’s Edition di Dragonflight che potrebbe aver spoilerato, in un certo senso, quello che ci aspetta nelle Isole dei Draghi. Ma vediamo insieme di cosa si tratta nel dettaglio!
Ovviamente, dobbiamo precisare che il piccolo tomo non approfondisce i temi toccati, limitandosi ad una breve descrizione delle immagini a cui quest’ultime fanno riferimento ed come naturale che sia, in queste nuove illustrazioni non possono mancare coloro che saranno i protagonisti di Dragonflight, ovvero gli Aspetti Draconici.
Come sappiamo, i leader dei vari Stormi hanno perso i loro poteri a seguito della battaglia contro Deathwing alla fine del Cataclisma (anche se questo punto non è mai stato realmente chiarito…), e tutto sembra suggerire che in questa nuova espansione gli Aspetti riotterranno i loro poteri. Sappiamo anche che a seguito degli eventi della storia di Azeroth, gli Aspetti Draconici rimasti sono attualmente tre, ovvero Alexstrasza, Nozdormu e Kalecgos, con gli Stormi Verde e Nero rimasti senza leader a seguito delle morti rispettivamente di Ysera (attualmente nelle Shadowlands a Selvarden) e appunto Deathwing.
Durante queste settimane si è molto speculato su chi possa prendere il posto della Sognatrice e del Distruttore e anche nella stessa pre-patch della nuova espansione abbiamo avuto anche qualche scorcio di questa storyline. Abbiamo visto infatti come sia in corso una “lotta interna” allo Stormo Nero per scegliere chi tra Wrathion e Sabellian debba essere in comando, mentre per lo Stormo Verde è andata via via emergendo la figura di Merithra, figlia di Ysera.
Ebbene, l’artbook contiene degli indizi che anticiperebbero già la conclusione di queste due questioni. Il libro infatti lascia intendere che saranno Ysera e Wrathion ad affiancare gli altri tre Aspetti, e lo fa in modo piuttosto netto. Nelle pagine dedicate a questi ultimi infatti, i due sono presenti e rappresentati come leader dei rispettivi Stormi, mentre non sono presenti gli artwork di Sabellian e Merithra.
Un’altra controversia che era sorta in queste prime settimane di Dragonflight riguardava l’origine dei Centauri.
Nelle Pianure di Ohn’ahran infatti, veniamo in contatto con un nuova tribù di questa specie, le cui origini risalgono ad un periodo precedente alla Guerra degli Antichi, mentre viene detto che i Centauri che conosciamo, quelli di Kalimdor, era il frutto di un’unione tra Zaetar, figlio del Dio Selvaggio Cenarius, e Theradras, una principessa elementale. Anche in questo caso l’artbook sembra svolgere un ruolo di chiarificatore, in quanto riafferma l’origine dei Centauri di Kalimdor, spiegando che essi erano semplicemente un’altra generazione della specie.
Sempre nelle Pianure di Ohn’ahran viene poi svelato trovarsi il primo portale per l’etereo piano del Sogno di Smeraldo.
Lasciando per un attimo gli Aspetti, un’altra rivelazione fatta dall’artbook riguarda le Pozze della Vita di Rubino, che scopriamo essere il sangue vitale di Azeroth. Vediamo nel dettaglio il passaggio in cui si parla di questo luogo.
“Queste pozze di vita sono infuse con il sangue vitale di Azeroth, alimentato da una sorgente che scorre sotto il tempio titanico di Tyrhold. È in queste pozze dove un tempo i draghi rossi deponevano le uova, “la vita insegna la vita”, come disse una volta la Regina dei Draghi.“
E
“Il grande design di Tyrhold era secondo solo allo splendore naturale che scorre sotto di esso, i pozzi nutrienti della Sorgente dell’Eternità. Le fondamenta di questa struttura monumentale incanalano il flusso della Sorgente attraverso acquedotti collegati alle Pozze della Vita dello Stormo dei Draghi Rossi. Da quelle pozze, le uova di tutti gli Stormi vengono infuse con la forza necessaria per proteggere un giorno Azeroth come desiderato da Tyr.”
Altro argomento dibattuto che l’artbook sembra chiarire è il motivo del risentimento dei Giganti Primordiali conosciuti come Djaradin verso i Draghi. In questo caso, la “colpa” sarebbe dello Stormo Nero:
“Anche se le Rive del Risveglio possono sembrare una meraviglia della natura, qui ci sono forze dormienti che richiedono un occhio attento. Quando la terra fu rimodellata dallo Stormo dei Draghi Neri, molte delle caverne piene di magma erano abitate da una forza travolgente di giganti elementali primordiali noti come Djaradin. Questi enormi esseri erano feroci nemici di tutti i Draghi, eppure si divertivano particolarmente a dare la caccia allo Stormo dei Draghi Neri. Indipendentemente dal loro essere innumerevoli, i Djaradin erano risoluti nella loro missione di rivendicare le nostre Broodlands come proprie. Anche se le nostre terre giacciono dormienti, so che i nostri antichi nemici attendono il nostro ritorno, e il ciclo dell’odio probabilmente continuerà.”
Infine, un qualcosa in cui invece ciò che è affermato nell’artbook viene smentito in game, ovvero che l’esistenza dei Drachtyr fosse sconosciuta agli altri Aspetti oltre Neltharion. Sebbene nel libro si dica infatti che…
“Sebbene Alexstrasza e gli altri Aspetti non fossero d’accordo, si diceva che il Guardiano della Terra si fosse ritirato nella sua cittadella, determinato a produrre una forza militare in grado di proteggere l’autorità dei draghi. Se i suoi esperimenti hanno prodotto qualcosa, non è dato sapere. Dal momento che non è stata trovata alcuna prova di essi, sembrerebbe che qualsiasi cosa realizzata dalla sua mano abbia preso il suo posto tra gli altri misteri perduti nel tempo.”
…sappiamo che quest’affermazione non è vero in quanto almeno altri due Aspetti sapevano dell’esistenza dei Drachtyr. Il primo è, come ci hanno palesato i corti animati di “Retaggi“, Nozdormu. Mentre l’identità del secondo la scopriamo nella questline iniziale della nuova razza, dove viene rivelato che Malygos aiutò Neltharion a indurre i Drachtyr in stato di stasi.
Insomma, sembra che la Collector’s Edition di Dragonflight chiarisca davvero alcune controversie, mentre anticipi ciò che sarà degli Aspetti. E se per Wrathion il modo in cui egli diventerà nuovo Aspetto della Terra è tutto da scoprire, sul ritorno di Ysera abbiamo già avuto più di un’indizio…
N.B. Questo articolo è una traduzione e rielaborazione di Lore Tidbits from the Dragonflight Collector’s Edition Art Book