Braci di Neltharion, le dichiarazioni di Steve Danuser sulla 10.1
La scorsa settimana è stata annunciata quella che sarà la prima major patch di Dragonflight, ovvero “Braci di Neltharion“. Come ormai di consueto in queste occasioni, all’annuncio è seguita la pubblicazione di tutta una serie di interviste in merito realizzate agli sviluppatori di World of Warcraft e ovviamente tra loro c’era anche il Lead Narrative Designer Steve Danuser che non ha mancato di rispondere alle domande inerenti il suo campo.
Quelle che vi riportiamo oggi sono le domande e le risposte di Steve ad un’intervista di gruppo rilasciata ad una serie di portali internazionali a tema WoW, nella quale si sono toccati vari temi. Iniziamo dunque!
Shacknews: “Dall’uscita di Dragonflight, avete offerto ai giocatori molti modi diversi di vivere il mondo, ottenere equipaggiamento, esplorare e salire di livello. Com’è stato e cosa avete imparato dall’uscita dell’espansione e che è stato poi implementato nella patch 10.1?”
Danuser: “I giocatori hanno davvero risposto bene anche a molti dei personaggi di Dragonflight, sia quelli principali come gli aspetti (Alexastrasza e gli altri), sia alcuni dei personaggi minori che raccontano storie più personali e ovviamente questo continuerà anche in Braci di Neltharion. Avrete alcuni di quei momenti della storia più piccoli e più tranquilli, combinati con le grandi battaglie e questo è il segno distintivo di Warcraft.”
Blizzplanet: “Avete menzionato una story quest per lo Stormo Blu, potete parlarne? E la storia di Wrathion ed Ebyssian continuerà?“
Danuser: “Braci di Neltharion, come suggerisce il nome, si occupa molto dell’eredità che Nelatharion ha lasciato sul suo cammino da Guardiano della Terra, questo nobile protettore dei Draghi e di Azeroth nel suo insieme, fino a diventare Deathwing. E questo è un modo in cui possiamo sbirciare in quella storia e imparare parte di quel cambiamento. Abbiamo visto il risultato finale di ciò che è diventato, ma questa è un’opportunità per raccontare quella storia, che si svolge in diversi modi. Alcuni di questi sono con i Dracthyr, la loro creazione, e Aberrus il nuovo raid in cui ci avventureremo, il luogo in cui i Dracthyr sono stati creati per la prima volta. Possiamo approfondire quella storia e vederla prendere vita in uno degli encounter, ed è davvero fantastico. Oltre ai Dracthyr e all’eredità che stanno inseguendo, sappiamo che Sarkareth, il leader dei Sundered Flame (un gruppo separatista di dracthyr) è diventato una forza antagonista: racconteremo la loro storia e come stia inseguendo il potere che sente che Neltharion gli deve. E dall’altra parte della medaglia c’è Emberthal, uno dei nobili dracthyr. Ora sta cercando uno scopo e sta aiutando la sua gente a trovare il proprio destino. E tutto questo è intrecciato con il destino che Neltharion aveva in serbo una volta per loro. Oltre a ciò, abbiamo lo Stormo Nero, che, come hai sottolineato, sta cercando una leadership. Sia Wrathion che Sabellian che hanno spiegato perché dovrebbero essere leader e i giocatori devono scegliere da che parte stare e sbloccare alcune fantastiche ricompense nel processo per aiutarli. Ma nella 10.0.7, ad esempio, vedrete che l’altro drago nero, Ebyssian, sviluppa uno stretto legame con Emberthal e la aiuta in questa ricerca per decidere quale sarà il loro futuro. Tutte queste storie sono davvero intrecciate nel sottosuolo. E poi, in contrasto con questo, abbiamo la storia dello Stormo Blu che si svolge in altre parti delle Isole dei Draghi. È un’opportunità per riprendere da dove ci eravamo interrotti nella prima parte di Dragonflight. Abbiamo visto che Kalecgos stava tentando di rimettere insieme il suo Stormo, ma è solo in grado di mettere insieme alcuni pezzi di esso. Sentiva di avere ancora molto lavoro da fare per rendere il suo Stormo più simile a quello che esso era una volta sotto Malygos molto tempo fa . Quindi, andremo all’avventura con Kalecgos e Sindragosa e approfondiremo il passato dello Stormo Blu, oltre a stabilire una rotta per il suo futuro. Questa è una storyline davvero interessante che ci permette di andare in altri posti e fare avventure e incontrare altri personaggi, alcuni dei quali vi saranno familiari. È stato davvero bello raccontare entrambe queste storyline all’interno di Embers of Neltharion.”
Windows Central: “La mia domanda riguarda la fazioni e la filosofia dell’erosione della guerra tra fazioni. È davvero bello al Trading Post vedere Aethas che trova un oggetto da inviare a Jaina, per riallacciare i loro rapporti dopo tutto quello che è successo nel corso degli anni. State pensando attivamente a dove il PvP si inserisce nella storia post-guerra di fazioni dal punto di vista della lore?”
Danuser: “Non avremmo iniziato a intraprendere alcun sistema di cross-faction senza riflettere sulle implicazioni della storia e su cosa significa per il mondo. Indipendentemente dalle gilde cross-faction, stiamo ancora mantenendo le identità dell’Orda e dell’Alleanza. Quelle sono ancora organizzazioni che esistono nel mondo. E Stormwind e Orgirmmar saranno sempre quei bastioni che rappresentano i membri di quelle razze che sentono quella come una casa per loro. Non vogliamo perderlo. L’Orda e l’Alleanza hanno visioni della vita molto diverse, che si manifestano attraverso il modo in cui affrontano la risoluzione dei problemi e il tipo di personaggi che incontri a seconda della fazione con cui sei coinvolto. Tutta quella roba è importante da mantenere, e questo è fondamentale per il DNA del gioco. Ma allo stesso tempo, stiamo aprendo le cose per consentire la possibilità di formarsi a questi gruppi cross-faction. E questo è fondamentale, anche tornando a Warcraft 3, che era una storia di cooperazione in molti modi, di queste due parti che si univano contro la minaccia della Legione. L’abbiamo visto accadere più e più volte, nel corso della storia di World of Warcraft, quando è sorta una minaccia per il nostro mondo, e abbiamo dovuto mettere da parte le nostre differenze, unirci e affrontarla. Quelle differenze esistevano ancora e sono arrivate al culmine in Battle for Azeroth, ma in seguito siamo stati in grado di raccontare storie di quelle forze che si uniscono. In Dragonflight, ci sono così tanti contenuti disponibili per tutti i giocatori, indipendentemente dalla fazione in cui si trovano. E abbiamo cose come il testo delle quest condizionali in alcuni punti, che ci consentono di mantenere un po’ di quel sapore che mostra le differenze tra l’Orda e l’Alleanza, quindi continueremo a mantenere quello spirito. Ma in termini di narrazione del mondo, [il cross-faction] ci offre molte opportunità e modi per rendere la trama, che sarebbe più limitata se avessimo solo una linea dura di queste due fazioni che non sarebbero mai in grado di cooperare.”
MMORPG: “So che abbiamo parlato molto della storyline dello Stormo Nero e un po’ anche di quello Blu, ma avremo una continuazione della storia degli altri Stormi? Mi è piaciuto molto come è stata gestita la trama di Ysera e Merithra. Nel ciclo della patch 10.1 lo Stormo Verde sarà solo presente?”
Danuser: “Una delle cose che vediamo con la storia è che abbiamo molti Stormi. Ci sono i cinque Stormi principali e altri minori che sono spuntati nel corso degli anni che non facevano parte degli Aspetti, ma rappresentano comunque diversi stormi di draghi. Il lancio di Dragonflight è abbastanza espansivo da permetterci di mettere in moto alcuni di questi pezzi, ma con le nostre patch ci piace renderli un po’ più focalizzati e raccontare un numero minore di storie in modo più profondo. Di certo non ci siamo dimenticati di quegli Stormi, vedrete di più sui Verdi e sul rapporto tra Merithra e Ysera. Vedrete di più sul Bronzeo e su tutto questo genere di cose, ma per Embers of Neltharion, è stata davvero un’opportunità per approfondire l’eredità dello Stormo Nero, risolverlo e anche continuare con le storie che abbiamo creato con lo Stormo Blu. Gli altri avranno il loro posto al sole. Non preoccupatevi.”
Esports.gg: “Di cosa siete più entusiasti di Embers of Neltharion? In cosa vorreste che i giocatori facessero un passo indietro e stessero ad apprezzare?”
Danuser: “Essendo una persona che crea storie, non posso fare a meno di essere entusiasta di poter approfondire il popolo di uno dei più grandi personaggi di tutta la storia di Warcraft, da Neltharion a Deathwing. Abbiamo visto l’effetto che ha avuto sul mondo durante Cataclysm e questa è un’opportunità per tornare indietro e rivisitare quel percorso che lo ha portato dall’essere quel nobile Guardiano della Terra al Distruttore del mondo. Questa è una storia davvero interessante che non abbiamo avuto la possibilità di raccontare prima a questo livello di dettaglio. E poterlo fare attraverso gli occhi di personaggi a cui teniamo come Wrathion, un personaggio preferito dai fan che ha le sue stesse aspirazioni per quello che potrebbe essere il futuro del suo Stormo… Inoltre, il fatto che siamo stati in grado di riportare Sabellian dalle Terre Esterne e di approfondirlo davvero… Che personaggio eccezionale è stato. E poi prendiamo Ebyssian da Alto Monte e inseriamo anche lui nel mix. È stata una grande gioia approfondire questi personaggi e penso che questa patch comprenda davvero quel tipo di richiamo ad alcuni vecchi dungeon e raid preferiti come Blackwing Lair e Blackwing Descent e tutte quelle cose, ma guardandoli con occhi nuovi. È tutto molto eccitante per me.”
Blizzplanet: “Ci sarà spazio per Nozdormu nella 10.1?”
Danuser: “Nozdormu è sicuramente presente, ma questa è una storia che approfondisce lo Stormo Nero in modo più evidente rispetto ai capitoli che trattano di quello Blu. Vogliamo suddividere le storie dei diversi Stormi nel corso della saga di Dragonflight. Ci sarà altro riguardo a Nozdormu nei futuri aggiornamenti dei contenuti.”
TechRadar: “È sembrato che nel corso di Dragonflight finora ci sia stata una vera enfasi nel raccontare piccole storie in tutta la patch. Il numero di sidequest dopo la storia principale ha davvero svolto un lavoro di world-building e ha raccontato storie di personaggi secondari più interessanti, non necessariamente di personaggi principali. C’era un’enfasi nel raccontare quelle storie attraverso la patch non solo con le tradizionali missioni time-gating, ma più legate alla fama. Sembrava abbastanza naturale che la storia progredisse nel corso delle ultime settimane. Qual è il piano con questo passaggio alla 10.1? Avete menzionato diversi Stormi, ma quella storia progredirà naturalmente? Cosa avete intenzione di fare con il time-gating delle cose?”
Danuser: “Quando abbiamo provato qualcosa di nuovo con la fama sbloccando questi diversi capitoli di quest che avevamo fatto in parte in Shadowlands, ma avendo molteplici percorsi di fama in Dragonflight, sembrava che questo desse ai giocatori molta più libertà nel modo in cui volevano interagire con quei diversi gruppi. E quindi abbiamo una nuova traccia Renown a Zaralek con i Niffen, che sono le piccole talpe che incontreremo. Sono piccoli ma potenti e hanno spiriti avventurosi racchiusi in quei piccoli corpi. Fanno affidamento sul loro senso dell’olfatto molto più che sul loro senso della vista. Ci sono molte barzellette carine su Sniffen e Niffen lì. Con la patch, tuttavia, avremo alcuni contenuti che si dispiegano su base settimanale perché parte di questi è come sbloccare un raid, ed è necessario un po’ di tempo per contestualizzare il nuovo raid. In quei casi, ha senso basarsi maggiormente sul tempismo piuttosto che su qualcosa che appartiene al giocatore. Penso che tutte queste opzioni siano aperte all’uso in futuro. Cercheremo di prendere quelle decisioni che meglio si adattano alla sensazione di un aggiornamento, e quale che sia la giusta cadenza per una patch può essere diversa da quella per un’espansione.”
Shacknews: “Anche Cataclysm si è concentrato molto sugli Aspetti e Thrall ha avuto una grande influenza in quell’espansione. Non abbiamo visto molto di lui in Dragonflight e volevo sapere se c’era una ragione per questo. E inoltre, è difficile scrivere – da un punto di vista narrativo – una storia e non aggrapparsi alla hall of fame, Uther, Thrall, Arthas quando si va avanti con contenuti basati sulla trama?”
Danuser: “Si tratta sicuramente di un equilibrio. Cerchiamo di inserire personaggi riconoscibili e di elevare alcuni dei personaggi più di livello B che si conoscono ma su cui vuoi saperne di più, oltre a introdurre nuovi personaggi. È sempre un processo. Abbiamo sicuramente parlato di Thrall e del suo ruolo di supporto come Guardiano della Terra durante Cataclysm. Ma con tutte le altre cose dello Stormo Nero, non sentivamo di aver davvero bisogno di raccontare quella storia in questo momento. Riconosciamo che vogliamo tornare a Thrall e definire meglio il suo posto nella società degli Orchi e nell’Orda in futuro. Aspetta quello che arriverà in futuro.” [Danuser ha in seguito affermato che Thrall sarà coinvolto nelle quest dell’armatura retaggio degli Orchi, NdR]
Queste le risposte del Lead Narrative Designer all’intervista di gruppo (alla quale ha partecipato anche l’Associative Game Director Morgan Day e che potete leggere in versione integrale qui).
Tuttavia, oltre a questa Steve Danuser ha rilasciato anche altre interviste, di cui vi diamo un sunto.
In un’intervista con Towelliee, è stato detto che una delle cose che Blizzard voleva fare per Dragonflight era avere -come accennato nell’intervista di gruppo – più forze antagoniste, e non quindi un solo villain da inseguire per tutto il tempo. In questo senso, nonostante gli Incarnati (e i Primalisti) siano una forza antagonista primaria, ne vedremo anche altre venire in primo piano nella 10.0.7 e nella 10.1. Danuser ha poi aggiunto che le forze malvagie abbondano in Dragonflight, e tra queste, ovviamente, c’è anche lo Stormo Infinito.
È stato poi detto che i cicli di patch dei contenuti sono leggermente variati con Dragonflight rispetto alle precedenti espansioni. La patch 10.0.7 non era un numero di patch si è mai visto prima e offre l’opportunità di prefigurare e arricchire la prossima patch di contenuto principale. Braci di Neltharion non è l’ultima grande storia di Dragonflight, ma al momento non c’è più nulla da comunicare oltre alla 10.1.
Infine, in un’altra intervista stavolta rilasciata al sito GGRecon.com, il Lead Narrative Designer ha parlato di quella che sarà la direzione narrativa di questa 10.1.
A Danuser è stato fatto notare che alcune delle storyline preferite in Dragonflight finora sono le storie più piccole e serene che sono comunque incredibilmente d’impatto. Che si tratti di guardare il panorama mentre si ascolta il drago rosso Veritistrasz, sostenere un capotribù Tuskarr alle prese con il dolore della perdita e di un amato compagno, o aiutare un bravissimo ragazzo a trovare il suo scopo, Dragonflight è stata disseminata di tutta una serie di missioni che non si incentrano esclusivamente nello sconfiggere un boss che vuole distrugge il mondo in un raid, ma che colpiscono con altrettanta efficace.
A questa osservazione Danuser ha risposto con queste parole:
“Ci piace molto l’equilibrio che Dragonflight ha di quei grandi momenti d’azione che tutti si aspettano da un’espansione di World of Warcraft con grandi battaglie e cose del genere, ma anche molti piccoli momenti basati sui personaggi. Penso che quelli si distinguano davvero in Dragonflight perché, a differenza di alcune espansioni precedenti in cui si potrebbe vedere solo una parte del contenuto se si gioca un personaggio dell’Orda o dell’Alleanza, tutti stanno lavorando insieme nel corso di Dragonflight. Permette a tutti i contenuti, quelle storie locali e interessanti personaggi minori di essere disponibili per tutti, e questo ci piace molto.”
Si è poi parlato di quello che sembra essere (ed è) il tema centrale dell’espansione, ovvero l‘eredità ed il retaggio. La storia passata e il modo con cui essa influisce sul futuro. Questo tema si estende attraverso la narrazione, dalla serie di missioni secondarie nelle Sponde del Risveglio in cui aiutiamo un membro morente del clan Fauci del Drago ad affrontare la sua terribile eredità, agli Aspetti che si occupano della loro creazione, passato e posto nel mondo.
Nell’intervista, Danuser conferma che questo tema continuerà non solo in Braci di Neltharion ma anche oltre:
“Penso che sia in Braci di Neltharion, sia nel contenuto della 10.0.7 che la precede, si vedranno alcuni momenti molto tranquilli in cui si potrà riflettere con alcuni personaggi, e li vedremo alle prese con questi temi di eredità e storia passata e come ciò influisca sul futuro e tutto questo genere di cose. Questo è un grande tema di risonanza in tutta Dragonflight, e lo vedremo sicuramente svolgersi in modi più tranquilli, oltre a partecipare a grandi incontri di raid basati anche su questo tema del tentativo di rivendicare un’eredità. Quel tema dell’eredità è stato sicuramente qualcosa che ha fatto girare le ruote, e quando si guardano gli Aspetti, che sono dei personaggi centrali che sapevamo essere protagonisti di quest’espansione, abbiamo davvero pensato a cosa significasse per loro il tema dell’eredità.”