Nani
I Nani sono un’antica razza discendente dagli earthen (o terrigeni), specie prototipo di creature umanoidi realizzate dagli originali Custodi – emissari dei Titani, creati da Khaz’goroth – in pietra vivente. Erano inizialmente un esercito di costrutti realizzato dai Custodi al servizio dei Titani nella guerra contro l’Impero Nero. A seguito della vittoria, e dopo aver partecipato più di 10mila anni fa alla Guerra degli Antichi come alleati dei Kaldorei, gli earthen si ritirarono nelle stanze dove furono creati – le città titaniche di Uldum, Uldaman e Ulduar – e si ibernarono per eoni. Colpiti dalla Maledizione della Carne, secoli dopo si risvegliarono scoprendo che la loro pelle di pietra si era trasformata in soffice tessuto muscolare e sangue, pur conservando grande parte dell’originaria robustezza. Emersero dalle loro camere d’ibernazione e si fecero strada fino al massiccio del Dun Morogh, dove strapparono ai Troll dei Ghiacci le terre montuose che ribattezzarono, in onore del loro padre titanico, Khaz Modan (Montagna di Khaz). La nuova razza diede a sé stessa il nome di ‘Nani’ e scavò nella roccia per crearsi una casa: la città di Ironforge, costruita nel cuore della montagna, tra la pietra e il fuoco del vulcano. Questa particolare struttura della città, oltre alla naturale affinità con l’elemento della terra, rese la neonata razza maestra indiscussa dell’arte minatoria, della forgiatura e dell’ingegneria. A questo proposito, i Nani strinsero anche una forte alleanza con i discendenti dei robotici Meccagnomi, gli Gnomi, aiutandoli a costruire la grande città di Gnomeregan nei pressi di Ironforge.
La Maledizione della Carne e le trasformazioni conseguenti portarono alla nascita di diverse specie di nani, spesso divise tra loro non solo da differenze fisiche evolutive rispetto agli earthen ma anche da diversi modi di vivere e filosofie. I nani di Ironforge, ad esempio, sono ormai completamente trasformati in creature di sangue e carne – seppure in grado di indurire la pelle come roccia a comando -, mentre altri clan conservano alcuni tratti ancora simili ai loro progenitori di terra e pietra. Non tutti hanno sperimentato la metamorfosi, e ancora esistono alcuni earthen, come per esempio ad Uldaman e Ulduar. Queste differenze hanno portato ad una divisione in clan, con i tre maggiori guidati dal Concilio dei Tre Martelli, il più alto organo di governo della società nanica. I nani di Ironforge, guidati dal clan Bronzebeard, detengono il potere sulla maggior parte di Khaz Modan. Il clan Wildhammer ha fatto di Aerie Peak e delle Alture del Crepuscolo, attorno a Grim Batol, la loro casa. I Dark Iron risiedono invece sotto la Montagna Roccianera, nella loro città sotterranea di Shadowforge, e sono stanziati anche nelle Steppe Ardenti e nella Gorgia Rovente.
La loro discendenza titanica e l’antica forma di costrutti li ha resi forti e resistenti, seppure bassi di statura. Sono più piccoli degli Umani ma più alti degli Gnomi, e traggono vantaggio dalla loro stazza quando possibile in caso di azioni furtive, o dalla loro resistenza e robustezza quando non lo è. Il Nano medio è stabile, un osservatore, composto sia durante il lavoro che durante la battaglia, eppure in grado di sfruttare rabbia e zelo con feroce persistenza quando la situazione lo richiede. Generalmente i Nani preferiscono pianificare in anticipo per affrontare le sfide, ma molti di loro perdono le staffe con facilità quando i loro principi e la loro emotività vengono calpestati.
In passato, i Nani si mostravano raramente all’esterno e non uscivano dalle loro fortezze sulle montagne, preferendo impiegare il proprio tempo nella raffineria dei metalli e della pietra in potenti armi e splendidi gioielli. Ma quando la guerra chiama, Ironforge risponde sempre per difendere amici e alleati con coraggio e valore inarrivabili. È stato Re Magni Bronzebeard a condurre il regno nanico nell’Alleanza e ad affermarlo come uno dei suoi componenti più importanti. Amanti della famiglia, del clan e del focolare, nonostante il loro fiero campanilismo i Nani sono sempre stati amichevoli nei confronti delle altre razze umanoidi. Il primo contatto con Umani ed Elfi avvenne circa 1800 anni prima della Prima Guerra, quando le due razze erano già alleate tra loro. I regni di Gilneas e Alterac, vicini alla città di Strom e all’Impero Arathoriano, si inoltrarono infatti nelle montuose terre di Khaz Modan, a sud dei loro territori. Qui incontrarono l’antica razza dei Nani, viaggiando fino ad Ironforge, dove nacquero e vennero portati avanti rapporti commerciali e diplomatici che durano ancora nei tempi moderni, nonostante la fine dell’Impero. Con gli Umani vennero condivisi molti segreti della metallurgia e dell’ingegneria, scoprendo un amore comune per la battaglia e i racconti – magari accompagnati di fiumi di buona birra! – che si tradusse in un’amicizia sincera e duratura tra questi due fieri popoli, legati a loro insaputa da radici comuni. Gli Umani introdussero inoltre i Nani al culto della Luce Sacra.

I Nani sono un popolo forte e testardo, molto radicato alle proprie tradizioni, amante del combattimento, dell’esplorazione, delle buone storie accompagnate da birra abbondante – spesso, anche del gioco d’azzardo, dato il loro amore per l’oro. I re del passato sono onorati tanto quanto i grandi esploratori, che continuano a cercare risposte sulla misteriosa origine della propria razza. Ciò che manca ai Nani in altezza, lo compensano con il loro grande cuore e con i loro valori.
L’esplorazione è un elemento chiave della cultura nanica. Dopo aver scoperto casualmente alcune rovine a Bael Modan che avrebbero potuto rivelare i segreti della loro perduta ereditò, fu per volere di re Magni Bronzebeard – dopo la Terza Guerra – che parte dell’industria estrattiva e ingegneristica nanica venne riconvertita verso l’archeologia. Nacque così la Gilda, o com’è più conosciuta, Lega degli Esploratori: un’organizzazione orientata alla scoperta di reliquie del passato preziose per comprendere il legame dei Nani con i Titani. Le scoperte della Lega vengono catalogate e spesso anche esposte al pubblico nella Sala degli Esploratori, ad Ironforge, dove possono essere ammirati artefatti antichissimi e resti fossili di animali ormai estinti. Le informazioni e i manufatti raccolti aumentano continuamente, così come i membri del gruppo che ormai conta anche componenti di altre razze (noto a molti è l’esploratore umano Reno Jackson, ad esempio, o la Kaldorei Elise Cercastelle). Diventare un membro della Lega non è però semplice: l’aspirante deve avere abilità riconosciute in ogni cosa, dalla conoscenza di miniere ed erbe al disegnare e leggere mappe alla geografia. Il leader de facto della Lega è Brann Bronzebeard, fratello di re Magni: come esploratore ha viaggiato praticamente in ogni angolo del mondo, cosa che gli ha dato una peculiare conoscenza del passato dei Nani e dell’antica cultura dei Titani. Le attività della Lega hanno permesso non solo ai Nani ma a molte altre razze di comprendere meglio le proprie origini: gli Umani, ad esempio, hanno potuto approfondire la conoscenza dei loro legami con i propri progenitori Vrykul di Northrend, scoprendo che anch’essi discendono dai titani. Un’altra scoperta fu l’uso dell’ancestrale abilità nanica di indurire la propria pelle come fosse pietra per alcuni momenti: un passo in avanti, secondo i ricercatori, verso il reclamare i loro poteri terrigeni.
Come abbiamo detto, l’appartenenza a un clan è vitale per le loro identità personali. Il leader del clan è il suo guardiano: questa affermazione potrebbe essere interpretata in senso fisico, visto che spesso sono proprio i leader a guidare il clan in battaglia, ma in realtà è più una questione di custodia di ciò che il clan rappresenta filosoficamente, e dei suoi interessi. Il leader è di fatto il campione del clan, il suo Nano più rappresentativo in ogni aspetto.
I nani sono fabbri superbi, non solo per quanto concerne l’arte della forgiatura di armi e armature, ma anche per la metallurgia ordinaria e l’ingegneria di tutti i giorni. Ironforge è un capolavoro tecnico, una città interamente sostenibile alimentata dal cuore di lava della montagna. I sistemi di aerazione e di regolazione della temperatura realizzati da Nani e Gnomi rendono l’atmosfera della città, che pure si trova interamente sotto il complesso montuoso di Khaz Modan, perfettamente respirabile da qualsiasi visitatore. Il Deeprun Tram è un’altra meraviglia dell’ingegneria: ideata dall’High Thinker Gelbin Mekkatorque e realizzata da ingegneri nanici e gnomici, collega Ironforge con Stormwind in maniera sicura e rapida per il trasporto di civili, merci e truppe a leghe di distanza. Per quanto riguarda l’arte bellica, invece, come non ricordare il leggendario ariete Toothgnasher: una meraviglia di Khaz Modan sulla quale si raccontano ancora moltissime storie tipiche del folklore nanico.
Superba è anche la cucina nanica: piatti composti principalmente da carni di animali di montagna come capre, pecore, cinghiali, orsi e salmoni vengono serviti assieme alla famosa birra chiara di Ironforge e compongono il pranzo di qualsiasi famiglia nanica che si rispetti, oltre a far parte delle razioni standard dell’esercito.
La religione più diffusa tra i Nani – anche tra i Ferroscuro – è la Chiesa della Luce Sacra. Sono stati gli Umani a introdurre tale fede nella cultura nanica. Molti venerano il Pantheon, e c’è addirittura un Nano – Durgan One-God – che professa Eonar come unico vero dio che creò ogni cosa. Una visione che non ha avuto molto successo, con Durgan suo unico fedele. Il clan Wildhammer è famoso per le sue pratiche sciamaniche. Una delle celebrazioni naniche più note è la festa del Velo Invernale: per i Nani, si riconosce in questo mondo Nonno Inverno come personificazione di uno degli antichi Titani, un’entità mistica che benedisse la loro nevosa casa di Dun Morogh e che rappresenta il legame di sangue dei nani con i loro padri ancestrali. Anche i Goblin hanno adottato la festa, ma in senso più ‘commerciale’, cosa che i Nani disapprovano decisamente, credendo che questo sia un inquinare il vero spirito della festa.
Illustrazione in evidenza di Samwise Didier