Nani Ferroscuro

Tra tutti i clan dei Nani, i Ferroscuro sono sicuramente quelli che più si allontanano dall’immaginario collettivo di questa razza. Essi si distinguono facilmente dai loro cugini e anche se assomigliano fisicamente ai Barbabronzea, sono meno tozzi e più abili. La loro pelle va dal bianco pallido al grigio malaticcio, e i loro capelli e la barba sono bianchi, neri o arancioni. I loro occhi brillano di fiamme arancioni, uno dei tanti doni del loro ormai ex padrone, Ragnaros.

Volendo fare qualche breve accenno storico, le vicende dei Nani Ferroscuro sono ben note. Una volta, molto tempo fa, i tre clan vivevano pacificamente nella capitale di Ironforge. I Granmartello furono attratti dalle colline e dai dirupi intorno alla base della montagna, mentre i Barbabronzea scelsero di abitare nella montagna stessa. I Ferroscuro invece, rimasero affascinati dalle profondità, dove ribollivano fuoco e zolfo. Rapidamente acquisirono una vera e propria ossessione innaturale per la magia arcana e molti ricevettero persino una certa formazione nel lanciare incantesimi. E per alcuni tutte queste scoperte ed interesse, ebbero un ruolo nella corruzione della razza, che avvenne quando lo stregone Thaurissan, durante la Guerra dei Tre Martelli, evocò Ragnaros su Azeroth, condannando il suo popolo alla schiavitù.

Ma tornando ai Ferroscuro, cosa possiamo dire della loro cultura? Ebbene, i membri di questo clan sono noti per essere manipolatori, subdoli, avidi, crudeli e dispotici, anche se Franclorn Forgewright, una delle personalità più influenti dei Ferroscuro, afferma che quest’ultimi non sono sempre stati così e che questi tratti malvagi potrebbero essere stati causati dall’influenza di Ragnaros. Questa teoria può essere vera, poiché alcuni individui come il generale Angerforge, lo stesso Franclorn e la Confraternita del Thorium si sono dimostrati dei nani leali, valorosi e persino onorevoli. Prevalentemente comunque, i nani Ferroscuro sono noti per il loro temperamento focoso e la loro feroce determinazione.

Ma se si può discutere sulla natura di questo clan, ben chiara è invece la sua politica, che non si sbaglia a definire insidiosa e brutale. Esiste infatti una sola punizione per i crimini commessi contro i Ferroscuro: la morte. L’antica tradizione prevede che i colpevoli paghino il prezzo del sangue nell’Anello della Legge, un’arena che si trova nelle profondità del Massiccio Roccianera, la loro casa, combattendo creature selvagge provenienti da tutta Azeroth. Ad oggi, non è noto se qualcuno sia mai sopravvissuto a questo luogo brutale. I nani Ferroscuro tuttavia sono anche noti per la loro abilità artigianale, la loro stregoneria e la loro robusta architettura, della quale il già citato Franclorn Forgewright rappresentava il massimo esponente.

I membri del clan inoltre hanno l’abitudine di portare con sé cibo e bevande quando viaggiano. Quest’abitudine si è sviluppata dal fatto che tra i clan nanici, le morti per avvelenamento non sono affatto rare. Tuttavia, gli ospiti dei nani non si devono preoccupare di ciò, in quanto come sempre, egli è sacro per la cultura nanica.

Altro tratto che accomuna i Ferroscuro ai loro cugini è senza dubbio un’organizzazione rigida e militarizzata. Ogni soldato del clan è ben addestrato e ben armato, spesso con l’equipaggiamento migliore che può permettersi. Tuttavia, gli anni passati nelle profondità, così come una visione maligna della vita, hanno via via cambiato alcuni comportamenti. Per questo motivo le pugnalate alla schiena così come i già citati avvelenamenti sono potenti quanto una buona formazione di linea. O ancora meglio, in alcuni casi.

Infine, per quanto riguarda la sfera spirituale, dopo la liberazione da Ragnaros, il quale veniva venerato come una divinità, al contrario di quel che si può pensare diversi Ferroscuro hanno adottato i valori e la filosofia della Chiesa della Luce, proprio come i loro cugini Barbabronzea, diventando seguaci e praticanti della Luce Sacra. La stessa attuale Regina dei Ferrouscuro, Moira Thaurissan, è entrata nell’ordine del Conclave in quanto sacerdotessa della Luce.

IN ALTO: Uno dei nani Ferroscuro. Illustrazione di Andrei Kiselev.