Suramar è una delle più antiche città degli Elfi della Notte di Azeroth e attuale sede del potere per il popolo dei Nobili Oscuri. Sebbene non gloriosa come la capitale di Zin-Azshari, Suramar era tuttavia una delle metropoli più grandi e importanti dell’antico Impero Kaldorei, il quale occupava la maggior parte dell’antico continente di Kalimdor durante l’epoca precedente alla Grande Separazione. La città ha dato i natali a numerosi importanti elfi della notte che hanno scritto la storia del pianeta Azeroth tra cui i gemelli Stormrage Illidan e Malfurion; la sacerdotessa Tyrande Whisperwind ed i fratelli Maiev e Jarod Shadowsong.
La città fu pesantemente coinvolta nella Guerra degli Antichi, fungendo da quartier generale del potente corpo militare delle Guardie della Luna e alla fine fu devastata dai demoni della Legione Infuocata durante le battaglie di quest’ultima contro la Resistenza Kaldorei. Quando la Legione tentò di creare un secondo, grande portale nella città, gli Eletti di Suramar si ribellarono e riuscirono a prevenire la creazione di questo portale, procedendo successivamente ad innalzare un potente scudo magico per preservare la loro città da ulteriori danni attraverso la creazione di una mistica fonte di potere chiamata Pozzo Oscuro. Durante il colossale evento catastrofico che ne seguì, cioè la Grande Separazione che segnò la conclusione della guerra, gran parte di Suramar si inabissò nelle profondità del Grande Mare, sebbene una parte considerevole rimase comunque in superficie.
Per diecimila anni Suramar, ora situata sulle Isole Disperse e protetta dal suo scudo, rimase isolata dal resto del mondo. I sopravvissuti infatti erano convinti che la Grande Separazione avesse praticamente distrutto il mondo di Azeroth. I suoi abitanti così si evolsero gradualmente in quelli che sono oggi i Nobili Oscuri a causa delle energie del Pozzo Oscuro che assicurava loro non solo il potere magico, ma era anche una fonte di sostentamento durante i periodi di magra o di carestia.
Al ritorno della Legione Infuocata durante il suo terzo tentativo di invasione di Azeroth, tuttavia, il Gul’dan alternativo minacciò di distruggere Suramar a meno che non essa non si alleasse con i demoni. Nel tentativo di preservare la sua città e il suo popolo, il leader di Suramar, la Gran Magistra Elisande, accettò l’ultimatum dei demoni, abbassando il loro antico scudo e permettendo alla Legione di entrare in città.
A seguito della morte di Elisande, la città di Suramar ed i Nobili Oscuri, sono governati oggi dalla Prima Arcanista Thalyssra.
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