Paludi di Zangar

Le Paludi di Zangar sono tra le regioni più inquietanti dell’universo di Warcraft, consistente in una serie di vaste paludi coperte da funghi giganti, alcuni dei quali senzienti. Sebbene in gran parte brulichino di vita, esistono anche alcune sezioni delle paludi che hanno iniziato a morire e proprio i grandi funghi stanno cercando di guarire queste parti di terra.

Storicamente, non c’è quasi nulla da dire su questa regione, poiché essa ha una particolarità. E cioè che le Paludi di Zangar fino a qualche decennio fa…. non esistevano. La regione è infatti una “creatura delle Terre Esterne”, in quanto prima del grande cataclisma che sconvolse Draenor, queste terre erano interamente ricoperte dall’acqua.

La nascita delle Terre Esterne diede così vita alle Paludi, un’area tranquilla che ha ampiamente eluso l’influenza demoniaca nel corso degli anni. Gli innumerevoli laghi e acquitrini delle Paludi sono privi di qualsiasi contaminazione e la maggior parte degli animali e dei funghi autoctoni emettono una rilassante luce fosforescente. Solo di recente l’ecologia autonoma dell’area ha iniziato, come detto, a dare qualche segno di cedimento.

Gli unici dati storici che si hanno sulle Paludi di Zangar sono che nei suoi dintorni i Draenei si rifugiarono dopo la distruzione di Shattrath, e le profondità del Grande Lago del Serpente al centro della regione, venne utilizzato dalla naga Lady Vashj come base per le sue operazioni al tempo del regno di Illidan Stormrage sulle Terre Esterne.

Illustrazione in evidenza di Zuhani