Icecrown

ll nome “Icecrown” divenne famoso nel mondo di Azeroth quando Kil’jaeden scagliò il primo Re dei Lich nel mondo mortale. La prigione di Ner’zhul si schiantò contro il ghiacciaio della regione artica e formò il Trono di Ghiaccio. L’impatto di dimensioni colossali fu visibile fino ai Colli Bradi. In questo trono il Re dei Lich rimase imprigionato fino a quando non fu liberato da Arthas Menethil, e i due esseri si unirono nel corpo di Arthas. Dalla sua cittadella, il Re dei Lich comanda il Flagello.

Ma prima di tali eventi, questa regione era la capitale di Azjol-Nerub, il regno sotterraneo dei Nerubiani. All’arrivo di Ner’zhul egli usò la sua magia per attirare molte creature morte (o morenti) sul ghiacciaio, rianimandole e arruolandole così nel suo esercito. In questo modo conquistò i Nerubiani ed ingrossò le fila del suo Flagello dei non morti.

Icecrown ha assistito a numerose battaglie negli ultimi decenni: qui il Flagello combatté e distrusse Nerubiani, Furbolg e lottò anche contro i troll Drakkari; inoltre, anche il celebre duello tra Arthas Menethil e Illidan Stormrage venne disputato ai piedi del ghiacciaio.

Ovviamente, la stragrande maggioranza della popolazione è costituita da non-morti, anche se dopo la morte di Arthas le forze dell’Alleanza e dell’Orda occuparono la regione ancora per qualche settimana.

Ciononostante, Icecrown è ancora oggi considerato il luogo più malvagio di tutta Azeroth.

Illustrazione in evidenza di Peter Lee