Situate nella parte orientale di Tanaris, le Caverne del Tempo contengono vari portali per diversi periodi storici ed eventi chiave nella storia di Azeroth.
Le Caverne ospitano inoltre l’Aspetto Draconico Nozdormu e lo stormo di bronzo. La loro missione, affidatagli dai Titani, è infatti quella di proteggere le caverne dall’intrusione dei mortali, la cui interferenza avrebbe sicuramente sconvolto il flusso del tempo.
Recentemente tuttavia, una forza misteriosa chiamata lo Stormo Infinito ha iniziato a interferire con il tempo. I draghi bronzei hanno iniziato così a reclutare avventurieri per assicurarsi che gli eventi accaduti nel passato rimangano come erano, e che non fosse così alterato il corso degli eventi.
Nel corso degli anni, lo Stormo Infinito, ha cercato di alterare la Storia in vari punti: dalla fuga di Thrall dalla Fortezza di Durnhold, all’ “epurazione” di Stratholme da parte dell’allora principe di Lordaeron Arthas Menethil, fino ad arrivare all’apertura del Portale Oscuro da parte di Medivh ed alla battaglia del Monte Hyjal.
Ma non solo, subito dopo il Cataclisma, con l’incredulità di tutti i presenti, Nozdormu comunicò a Thrall ed a tutto lo Stormo di bronzo di essere lui stesso il creatore e leader dello Stormo Infinito. Nozdormu scoprì infatti di essere proprio lui il “Maestro” di cui parlavano molti draghi dell’Infinito. La sua prolungata e misteriosa assenza per un considerevole periodo di tempo fu quindi dovuta all’indagine sulla sua trasformazione che lo portò a perdersi nelle linee temporali e incapace di tornare al presente a causa delle manipolazioni degli Old Gods, i veri burattinai dello Stormo Infinito, il cui scopo principale era quello di eliminare l’esistenza di Thrall, affinché il leggendario orco non potesse impedire la cosidetta Ora del Crepuscolo, cioè la liberazione degli Old Gods dalle loro prigioni.
In seguito, per recuperare l’Anima dei Draghi, l’unica cosa in grado di fermare Deathwing, Nozdormu e un gruppo di eroi viaggiarono fino alla Fine del Tempo, una visione di ciò che Azeroth in un lontano futuro sarebbe diventato se Deathwing non fosse stato fermato.
Lì, l’anomalia che impedisce a Nozdormu di accedere al passato si rivelò essere Murozond, l’ego futuro corrotto di Nozdormu. Gli eroi riuscirono ad uccidere Murozond, con Nozdormu che assistette così alla propria morte. Queste furono le parole dell’Aspetto del Tempo subito dopo l’uccisione del se stesso futuro:
Alla fine è arrivato. Il momento della mia morte. Il circuito è chiuso, il futuro me stesso non farà più del male. Eppure, in futuro….impazzirò. E voi, eroi … mi ucciderete. Il ciclo si ripeterà. E’ andata così… Ciò che importa è che Azeroth non è caduto; che l’umanità è sopravvissuta per vivere un altro giorno. Tutto ciò che conta … è questo momento.
Illustrazione in evidenza di AlfAnce su DeviantArt
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