Quasi 200 anni prima dell’apertura del Portale Oscuro, i Draenei si schiantarono su questo mondo remoto con la loro astronave Naaru, la Genedar.
Convinti che questo pianeta sarebbe stato un rifugio ideale per la loro fuga ormai millenaria dai Signori della Legione Infuocata, diedero a questo mondo il nome di “Draenor”, che nella loro lingua significava “rifugio degli Esiliati“.
Questi nuovi coloni si stabilirono silenziosamente nel pianeta e mantennero la loro magia nascosta, sempre timorosi di essere scoperti di nuovo dalle forze della Legione. Come gioiello e capitale della loro civiltà, i Draenei costruirono poi la città di Shattrath nel luogo esatto dove un tempo sorgeva la città di Goria, la distrutta capitale degli Ogre.
I talbuk che si erano portati dietro dal loro pianeta natale di Argus si dimostrarono inoltre capaci di sopravvivere da soli nel nuovo mondo, integrandosi con l’ecosistema nativo.
L’arrivo dei Draenei, tuttavia, avrebbe segnato la storia del pianeta e lo fece fin da subito. Uno dei Naaru a bordo infatti, K’ara, rimase gravemente ferito nello schianto della Genedar e venne “espulso” dall’astronave, compiendo quindi il proprio “ciclo oscuro”.
La presenza di questo Naaru oscuro, venne immediatamente percepita dal clan degli orchi che abitava nella Valle di Torvaluna che ribattezzarono K’ara con il nome di “Stella Oscura”. Alcuni membri di questo clan iniziarono persino a canalizzare l’oscurità prodotta da K’ara, consentendo loro di profanare i morti ed evocare creature del Vuoto. Inorridito da quell’atto, l’allora leader del clan Torvaluna vietò l’uso del Vuoto in qualsiasi circostanza.
Illustrazione in evidenza ufficiale Blizzard