La fine della Terza Guerra, lasciò il popolo degli Elfi del Sangue privi della loro millenaria fonte di magia, il Pozzo Solare, distrutto dal Flagello dei Non-Morti. Così, alla disperata ricerca di aiuto, l’allora leader della gente di Quel’thalas, il principe Kael’thas Sunstrider, strinse un’alleanza con il cacciatore di demoni Illidan Stormrage, che promise a Kael ed al suo popolo, una nuova fonte di potere.
Insieme ai loro nuovi alleati, gli Elfi del Sangue si recarono a Northrend per combattere il Re dei Lich e distruggere il Trono Ghiacciato, cercando così di vendicare i loro fratelli caduti durante l’invasione di Quel’thalas. Tuttavia, la missione fallì, Illidan fu sconfitto da Arthas, e Kael’thas e gli elfi del sangue costretti alla ritirata. La maggior parte dei Sin’dorei riuscì a fuggire con Kael, ma alcuni si persero e vagarono per le lande ghiacciate di Northrend, con Arthas che dava loro la caccia senza sosta. Uno di questi fuggitivi era una giovane elfa, Lana’thel. Quest’ultima era in possesso di un’antichissima spada forgiata dagli Elfi della Notte con l’aiuto dei cinque stormi draconici: Quel’delar. Lana’thel voleva usare Quel’delar per vendicare il suo popolo, e così, affrontò Arthas. Ma il potere di Frostmourne era insuperabile e l’elfa perì, mentre Quel’delar venne spezzata. La storia di Lana’thel però, non era ancora finita.
Arthas infatti la scelse come guida di una nuova armata da mettere al servizio del Flagello, così la rianimò come non-morta insieme ai più potenti elfi del sangue che non erano riusciti a fuggire, tra i quali spiccavano tre elementi: Keleseth, Taldaram e Valanar. Nacquero così i Darkfallen, dei quali Lana’thel venne messa a capo, con il titolo di Regina del Sangue in quanto ad essi furono dati poteri vampireschi. La sede dei Darkfallen, nonché dimora della loro regina, venne stabilita nei Quartieri Reali, all’interno della Cittadella di Icecrown, mentre Keleseth, Taldaram e Valanar, che ora erano conosciuti con l’appellativo di Principi del Sangue, vennero inviati in missione sul territorio di Northrend.
Valanar fu inviato nella regione occidentale chiamata Tundra Boreale, dove per mesi, grazie alla sua magia, si infiltrò in un avamposto dell’Alleanza, assumendo l’identità del Consigliere Talbot. Lo scopo di Valanar ero quello di indebolire l’Alleanza, e di consegnarla così nelle mani del Re dei Lich. I suoi piani furono però scoperti da Thassarian, un Cavaliere della Morte affiliato all’Alleanza, che lo costrinse alla fuga presso Naxxanar, una necropoli fluttuante nel nord della regione. Qui, Valanar fu inseguito e sconfitto dallo stesso Thassarian.
Intanto, il fratello di Valanar, il Principe Keleseth, era stato inviato nella regione sud-orientale chiamata Fiordo Echeggiante, come ambasciatore del Re dei Lich presso la razza dei Vrykul, dei mezzi-giganti progenitori della razza umana. Tuttavia, Keleseth al suo arrivo trovò una razza già desiderosa e ben disposta di mettersi al servizio del Re dei Lich. Il Principe si stabilì così nel Forte di Utgarde, dove svolse la funzione di occhi ed orecchie del Re dei Lich nella regione, ed allo stesso tempo, aiutò uno dei capi Vrykul, Ingvar il Predatore, nel progettare scorribande nei territori circostanti. Intanto, le forze dei non-morti dell’Orda, i Forsaken, erano riusciti ad emergere vittoriosi da una battaglia contro le forze dell’Alleanza, e così Keleseth approfittò della situazione per apparire all’Attracco della Vendetta, avamposto dei Forsaken, scortato da quattro Vyrkul in sella ad altrettanti Dragofalchi. Qui, Keleseth si confrontò con il comandante dell’avamposto, il Gran Esecutore Anselm, al quale propose di tornare all’interno del Flagello, insieme ai Forsaken lì presenti. Per tutta risposta, Anselm ordinò ad i suoi arcieri di uccidere Keleseth, che, tuttavia, si teletrasportò dietro alla sua scorta, facendo così in modo che le frecce uccidessero i Vrykul. Subito dopo, il Principe adoperò la sua magia per risucchiare le anime delle truppe di Anselm, prima di scomparire. Adirato per quell’episodio, il comandante dei Forsaken organizzò una spedizione al Forte di Utgarde, incaricando degli eroi di occuparsi del Principe. La spedizione ebbe successo, e Keleseth incontrò così la propria sconfitta.
L’ultimo Principe del Sangue, Taldaram, era invece perennemente ossessionato dal desiderio di compiacere il Re dei Lich, e questo lo portò ad entrare ad Ahn’kaeth, nell’antico regno sotterraneo di Azjol-Nerub in cerca di reliquie che potessero accrescere ancora di più il potere del Flagello. Purtroppo per lui però, Taldaram non sarebbe più uscito da quel luogo, venendo sconfitto da un gruppo di avventurieri.
Tuttavia, il Re dei Lich diede loro una seconda possibilità, concedendo a Valanar, Keleseth e Taldaram, di vendicarsi degli eroi che li avevano sconfitti. Decise così di portare i loro corpi ai Quartieri Reali, nella Cittadella di Icecrown. Qui, i tre vennero rianimati ancora una volta, in quest’occasione ad opera della stessa Regina del Sangue Lana’thel, e lì rimasero, in attesa della loro rivalsa…
Illustrazione in evidenza di Ben Thompson