La morte di Arthas e l’ascesa di Bolvar alla posizione di Re dei Lich segnarono la conclusione della Guerra di Northrend. Le forze del Flagello sul continente ghiacciato furono smantellate e la minaccia che una volta rappresentavano quasi svanì. Fedele alla parola data all’amico Bolvar, Tirion tenne nascosta a tutti la verità di ciò che era accaduto in cima alla Cittadella di Icecrown, ad eccezione di Darion Mograine.
Subito dopo la morte di Arthas, venne ritrovata una misteriosa cassa sigillata, che il Re dei Lich aveva tenuto in suo possesso per tutti quegli anni. Uno dei campioni del Verdetto Cinereo che aveva preso parte all’ultima battaglia portò successivamente questa cassa a Darion Mograine nella speranza che egli potesse essere in grado di aprirla. Il leader dei Cavalieri della Spada d’Ebano riuscì nell’intento, il che rivelò che il contenuto della cassa era un assortimento di effetti personali appartenenti all’Arthas paladino, prima che diventasse Re dei Lich. Oggetti appartenenti a Jaina, Uther, Darion, Muradin e persino a Sylvanas dimostrarono che, nonostante la sua trasformazione nel più pericoloso dei nemici di Azeroth, una “piccola scintilla” del vecchio Arthas era sopravvissuta fino alla fine, proprio come Jaina aveva sempre sostenuto. Ognuno di questi elementi venne infine restituito al legittimo proprietario, suscitando emozioni diverse ma profonde in ciascuno di essi.
Con la fine della guerra e la sconfitta del Re dei Lich, la maggior parte delle forze del Flagello su Azeroth furono in gran parte distrutte durante la guerra o nel periodo immediatamente successivo, mentre i sopravvissuti furono per lo più resi passivi dalla volontà di Bolvar. La vittoria sui non-morti iniziò così a dare speranza alle aree devastate dal Flagello, come le Terre Infette Occidentali, le quali furono in breve tempo purificate. I membri del Verdetto Cinereo si dedicarono ai loro obiettivi personali, con la Crociata d’Argento che si trasferì proprio nelle Terre Infette Occidentali. Nel frattempo, i membri dei Cavalieri della Spada d’Ebano iniziarono a prendere parte a molti dei conflitti del mondo in modo indipendente, come parte dell’Alleanza o dell’Orda, sebbene rimasero fedeli al loro ordine neutrale che rimase comunque attivo.
Gli ultimi resti della leadership della Crociata Scarlatta, che furono essenzialmente distrutti quando la loro Enclave cadde per mano dei Cavalieri della Morte di Acherus e furono ulteriormente devastati dalla distruzione dei loro avamposti a Northrend, iniziarono a dissiparsi del tutto. La Crociata continuò così a perdere posizioni nelle Terre Infette Orientali ed a Stratholme contro le forze del nathrezim Balnazzar, mentre Tirion Fordring e la Crociata d’Argento riconquistarono la roccaforte di Hearthglen. La maggior parte degli Scarlatti fuggì quindi nelle Radure di Tirisfal e si rifugiò presso il Monastero Scarlatto.
Con la grande crisi finita, i troll di Vol’jin della tribù Darkspear iniziarono a lavorare per liberare le Isole Echo ed allo stesso modo, il Gran Inventore Gelbin Mekkatorque, Re degli gnomi dell’Alleanza, ordinò il lancio dell’Operazione Gnomeregan, l’assalto finale per rivendicare l’omonima città perduta degli Gnomi.
La guerra tra l’Orda e l’Alleanza, che fu dichiarata alla fine della Battaglia di Undercity, non esplose in una guerra su vasta scala dopo la caduta del Re dei Lich. Le tensioni al contrario iniziarono nuovamente a svanire, anche a causa dell’autentica ecatombe che la guerra contro Arthas aveva portato ad entrambe le fazioni.
Il conflitto mise infatti a dura prova tutti i soggetti coinvolti, con la sola Alleanza che perse ben 50000 vite, e la stessa Orda ebbe perdite molto simili. A seguito della guerra, molti cittadini dell’Alleanza rimasero senza casa e senza lavoro ed alla fine si trasferirono nella regione delle Marche Occidentali, dove avrebbero preso parte alla ricreazione della Fratellanza dei Defias, sotto la guida di Vanessa VanCleef, figlia del defunto Edwin.
Ma un pericolo molto più grande era in vista per Azeroth. Dopo qualche tempo la terra iniziò a tremare, i vulcani ad eruttare, gli stessi Elementi divennero irrequieti… Un vero e proprio Cataclisma stava per abbattersi sul mondo…
Illustrazione in evidenza di Glenn Rane