Dopo aver frenato l’influenza della Legione Infuocata sull’Isola di Quel’Danas e con il Principe Kael’thas e le sue forze neutralizzate, l’Offensiva del Sole Infranto iniziò a prepararsi all’assalto definitivo per riconquistare la Cittadella del Pozzo Solare e mettere fine ai piani del Signore dei Demoni Kil’jaeden.
Dopo aver stabilito un piccolo punto d’appoggio all’interno della Cittadella, una squadra d’assalto formata da campioni dell’Alleanza e dell’Orda fu nuovamente impiegata per aprire la strada verso il Pozzo Solare stesso. Questo gruppo incontrò di nuovo il drago Kalecgos, che era caduto sotto l’influenza di un potente Nathrezim, Sathrovarr il Corruttore, ma con l’aiuto dei campioni dell’Offensiva, Kalec riuscì a liberarsi dal controllo del demone, mentre lo stesso Sathrovarr venne ucciso. Il drago ed i campioni avanzarono alla ricerca di un alleato di Kalecgos, il drago blu Madrigosa, che fu trovata nel bel mezzo della battaglia contro un altro potente demone, il Signore delle Fosse Brutallus.
Sebbene Madrigosa stesse avendo la meglio ed avesse persino tentato di interrogare il demone per ottenere informazioni, i campioni assistettero infine alla sconfitta del drago blu che venne sopraffatto ed ucciso. Brutallus rivolse quindi la sua attenzione ai campioni dell’Offensiva e li ingaggiò in battaglia. Alla fine, tuttavia, fu lui stesso ad essere sconfitto ed ucciso, ma mentre il suo corpo cadeva a terra, il sangue del demone si infiltrò nel cadavere di Madrigosa, ormai defunta, e la contaminazione del sangue demoniaco riportò in vita il drago in una forma corrotta e scheletrica. Dopo aver attaccato i suoi ex alleati, il drago blu venne ucciso per la seconda volta.
Il gruppo si fece quindi largo tra i difensori della Legione, superando molti dei luogotenenti più potenti di Kil’jaeden. Tuttavia, mentre i campioni si avvicinavano finalmente al Pozzo Solare, si trovarono di fronte il Naaru M’uru, ormai corrotto. Prima di morire nel combattimento che ebbe luogo subito dopo, il Naaru oscuro completò la sua trasformazione nel Void God noto come Entropius.
La battaglia finale iniziò quando l’Offensiva entrò nel Santuario dell’Eclisse, luogo dove sorgeva il Pozzo Solare. Davanti agli occhi dei campioni lì riuniti, il portale per l’evocazione Kil’jaeden raggiunse il completamento. L’Ingannatore stesso emerse parzialmente da quest’ultimo ed iniziò ad attaccare personalmente i suoi avversari. Con l’aiuto di Kalecgos, i campioni riuscirono a tenere testa al Signore dei Demoni, tentando disperatamente di ricacciarlo indietro. Durante la battaglia, Anveena Teague, sospesa sopra al Pozzo Solare e utilizzata per alimentare il portale, sacrificò intenzionalmente la propria vita, indebolendo così il varco dimensionale e lo stesso Kil’jaeden. Quando le energie del Pozzo iniziarono ad agire contro l’Ingannatore, i campioni mortali riuscirono a bandire con successo l’Eredar attraverso il portale verso il Twisting Nether, ponendo così fine ai piani della Legione.
Dopo la vittoria su Kil’jaeden, il profeta Velen e Lady Liadrin, accompagnati da un gran numero di truppe dell’Offensiva, fecero irruzione nella stanza. Anche se la Legione era stata sconfitta, il Pozzo Solare era ancora una volta deturpato ed indebolito.
Ma mancava ancora l’ultimo tassello della storia.
Velen, con grande stupore di Liadrin e degli altri presenti, prese il cuore luminoso del defunto M’uru e lo usò per riattivare completamente l’antica fonte del potere elfico. Il Profeta quindi se ne andò, lasciando la matriarca dei Cavaliere di Sangue a crogiolarsi nella rinnovata luminosità del Pozzo Solare, ora pervaso dalla Luce Sacra.
Così, grazie ai sacrifici di Anveena e del Naaru M’uru (consapevole da millenni del proprio destino), gli Elfi del Sangue raggiunsero finalmente la redenzione dopo il lungo periodo buio che era iniziato quando Arthas Menethil aveva invaso Quel’Thalas.
Con ciò, si concluse questo periodo di battaglie che passò alla storia con il nome di Crociata Ardente, ma per Azeroth la pace non era destinata a durare molto.
A Northrend infatti, un vecchio nemico stava per risvegliarsi…
Illustrazione in evidenza di Beyard Wu