Sebbene avessero ottenuto la vittoria nella grande battaglia del Monte Hyjal, le razze mortali di Azeroth si trovarono in un mondo distrutto dalla guerra. Il Flagello e la Legione Infuocata avevano praticamente distrutto le civiltà di Lordaeron ed avevano quasi fatto lo stesso a Kalimdor. C’erano foreste da curare, rancori da seppellire e terre da colonizzare. La guerra aveva ferito profondamente ogni razza, ma quest’ultime si erano legate disinteressatamente per tentare un nuovo inizio, dando vita alla difficile, fragile, tregua tra l’Alleanza e l’Orda.
Thrall guidò gli Orchi nel continente di Kalimdor, dove essi fondarono una nuova patria con l’aiuto dei loro fratelli Tauren. Chiamando la loro nuova casa Durotar, in onore del padre del loro Warchief, gli Orchi si stabilirono lì per ricostruire la loro società un tempo gloriosa. Ora che la maledizione demoniaca era stata debellata dall’eroico sacrificio di Grom Hellscream, l’Orda, sotto la guida di Thrall, cambiò il proprio stile di vita, passando ad essere più di una coalizione libera e senza vincoli, dedita alla sopravvivenza ed alla prosperità piuttosto che alla conquista. Aiutato dai nobili Tauren e dagli astuti Troll della tribù Darkspear, Thrall ed i suoi Orchi sognavano una nuova era di pace nella loro terra.
Le restanti forze dell’Alleanza di Lordaeron intanto, guidate da Lady Jaina Proudmoore, si stabilirono nel sud di Kalimdor. Al largo della costa orientale della regione di Acquemorte, costruirono la robusta città portuale di Theramore. Lì, gli Umani ed i loro alleati Nani lavorarono per sopravvivere in una terra che sarebbe sempre stata loro ostile. Anche se i difensori di Durotar e Theramore riuscirono per un certo periodo a mantenere quel fragile equilibrio che si era costituito, quella serenità coloniale non era destinata a durare a lungo.
La pace tra gli Orchi e gli Umani venne infatti distrutta dall’arrivo di una massiccia flotta dell’Alleanza a Kalimdor. La potente flotta di Kul Tiras. sotto il comando del Gran Ammiraglio Daelin Proudmoore (il padre di Jaina), aveva infatti lasciato Lordaeron prima che Arthas avesse iniziato la distruzione del regno. Dopo aver navigato per molti mesi, l’Ammiraglio Proudmoore stava ora cercando i sopravvissuti dell’Alleanza.
L’armata di Proudmoore rappresentava una seria minaccia per la stabilità della regione. Essendo un famoso eroe della Seconda Guerra, il padre di Jaina era un accanito nemico dell’Orda, ed era determinato a distruggere Durotar prima che gli Orchi potessero guadagnare un punto d’appoggio in quel continente.
Il Grande Ammiraglio costrinse così Jaina a prendere una decisione terribile: supportarlo in battaglia contro gli Orchi e tradire i suoi nuovi alleati, o combattere contro il suo stesso padre per mantenere la fragile pace che l’Alleanza e l’Orda avevano finalmente raggiunto. Dopo molte riflessioni, Jaina scelse quest’ultima opzione ed aiutò Thrall a sconfiggere il padre. Sfortunatamente, l’ammiraglio Proudmoore morì in battaglia prima che Jaina potesse riconciliarsi con lui o dimostrare che gli Orchi non erano più dei mostri sanguinari. Per la sua lealtà, gli Orchi permisero alle forze di Jaina di tornare a casa sani e salvi a Theramore.
La tregua era stata salvata, ed una nuova era di pace si intravedeva all’orizzonte per l’Orda e l’Alleanza. Ma sarebbe stato davvero così?
Illustrazione in evidenza di Ninon Godet