Capitolo 10: L’esilio degli Alti Elfi
Con il passare dei secoli, la nuova società degli Elfi della Notte si rafforzò e si espanse attraverso la foresta appena nata alla quale diedero il nome di Ashenvale. Molte delle creature e delle specie che erano selvagge prima della Grande Separazione, come i Furbolg ed i Quilboar, riapparvero e prosperarono nella terra. Sotto la guida benevola dei druidi, gli Elfi della Notte godettero di un’era di pace e tranquillità senza precedenti sotto le stelle di Elune.
Tuttavia, molti dei sopravvissuti degli Eletti diventarono irrequieti. Come Illidan prima di loro infatti, essi erano caduti vittime della privazione causata dalla perdita delle energie magiche del Pozzo dell’Eternità. Questi Eletti furono tentati dallo sfruttare le energie del nuovo Pozzo dell’Eternità in modo da riprendere le loro pratiche magiche. Dath’Remar Sunstrider, lo schietto leader di questa schiera, iniziò così a parlare pubblicamente contro i druidi, chiamandoli codardi per essersi rifiutati di esercitare la magia che, a suo dire, era diritto di nascita di ogni elfo della notte. Malfurion ed i druidi respinsero le argomentazioni di Dath’Remar ed avvertirono gli Eletti che qualsiasi uso della magia sarebbe stato punito, anche con la morte. In un disperato e sfortunato tentativo di convincere i druidi a cambiare le loro idee, Dath’Remar ed i suoi seguaci scatenarono una terribile tempesta magica su Ashenvale.
I druidi tuttavia, non riuscirono a mettere a morte così tanti dei loro fratelli, così decisero di esiliare gli spericolati Eletti dalle loro terre. Dath’Remar ed i suoi seguaci, felici di essere finalmente liberati dalla convivenza con i Kaldorei, salirono a bordo di un certo numero di navi appositamente predisposte e salparono per i mari. Sebbene nessuno di loro sapesse cosa li aspettasse oltre le acque del violento Maelstrom, gli esiliati erano ansiosi di fondare una propria patria, dove avrebbero potuto praticare liberamente la magia. Gli Eletti, o Quel’dorei, come Azshara li aveva chiamati in epoche passate, sarebbero, dopo molti anni di navigazione, approdati sulla riva della terra orientale di un nuovo continente, che gli uomini avrebbero in futuro chiamato Lordaeron. In quei territori, progettarono di costruire il loro regno magico, Quel’Thalas, e rigettarono i precetti degli elfi della notte del culto della luna e dell’attività notturna. Da quel momento in avanti, avrebbero abbracciato il sole e sarebbero stati conosciuti con il nome di Alti Elfi.
Illustrazione in evidenza di Nixri su DeviantArt