Per anni, il Monte Hyjal ed il ferito Albero del Mondo di Nordrassil, rimasero tagliati fuori dal resto di Azeroth e della sua storia. Sigillato in un campo protetto di fitto fogliame da Malfurion Stormrage, Nordrassil si riprese lentamente dalla devastazione subita alla fine della Terza Guerra, quando l’arcidruido di Radaluna invocò il potere dell’Albero per distruggere l’eredar Archimonde e respingere le forze della Legione Infuocata e del Flagello.
Tuttavia con il ritorno di Deathwing e lo scoppio del Cataclisma, Nordrassil fu nuovamente minacciato. Gli Aspetti Draconici si riunirono proprio qui per benedire nuovamente l’Albero, esattamente come avevano fatto 10.000 anni prima, al fine di accelerare il processo di guarigione dello stesso Nordrassil e del mondo. Venendo a conoscenza di questi piani, Deathwing preparò il contrattacco. L’Aspetto della Morte non era certamente rimasto immobile nel periodo che seguì il suo ritorno su Azeroth, tanto che era riuscito a stringere un’alleanza con due dei grandi Signori Elementali: Al’akir, il Signore del Vento e Ragnaros, il Signore del Fuoco. Proprio i sudditi di quest’ultimo vennero incaricati di lanciare un massiccio attacco su Hyjal e con l’aiuto dei membri del Martello del Crepuscolo, irruppero nel sacro monte dalle Terre del Fuoco all’interno del Piano Elementale e si prepararono ad incendiare Nordrassil, in una conflagrazione che avrebbe messo in pericolo tutta la vita su Azeroth. Rapidamente, si formò una fazione di resistenza chiamata “I Guardiani di Hyjal”, guidata principalmente da Ysera. Con l’aiuto di quest’ultima, i Guardiani resuscitarono i Dei Selvaggi Goldrinn ed Aviana oltre al semidio Cenarius dal Sogno di Smeraldo, liberarono la grande Tortolla dalla prigionia del Martello del Crepuscolo, ed insieme riuscirono a respingere le forze di Ragnaros.
Illustrazione immagine in evidenza di Sergei Koleda