Intanto, Garrosh Hellscream era sempre più isolato. Le sue idee avevano portato la legge marziale in diversi territori dell’Orda ed il Warchief arrivò persino ad accusare i Troll Darkspear ed il loro leader, Vol’jin, di tradimento. Ma non solo, anche altre razze come i Tauren e gli Elfi del Sangue avevano preso, o stavano man mano prendendo, le distanze da Hellscream e dalla sua leadership. Orgrimmar venne letteralmente presidiata dai Kor’kon e molti abitanti non orchi furono cacciati dalla capitale.
Così, capendo che Garrosh fosse un pericolo non solo per i loro popoli, ma per l’integrità dell’intera Orda, Lor’themar Theron e Vol’jin iniziarono ad avere contatti segreti per cercare un modo di detronizzare il Warchief. Sfortunatamente però, lo stesso Garrosh aveva ormai deciso di assassinare il leader dei Darkspear – che nel frattempo aveva costretto ad una ritirata da Orgrimmar verso le Isole dell’Eco – e inviò così un sicario per compiere l’omicidio.
Nel frattempo, Thrall, tornato a Durotar con la sua amata Aggra e il loro bambino appena nato, venne coinvolto nei conflitti interni dell’Orda, che erano ormai sul punto di sfociare in una guerra civile. Risoluto ad aiutare l’amico Vol’jin, Thrall si recò così alle Isole dell’Eco messe anch’esse sotto legge marziale da Garrosh, e con l’aiuto di alcuni avventurieri e del pandaren Chen Triplo Malto liberò l’arcipelago dei Troll.
Un afflitto Go’el iniziò quindi a pensare ad un modo per cercare di risolvere il “problema Garrosh”. Arrivando alla conclusione che uno scontro personale sarebbe stato controproducente, Thrall decise di conferire con Vol’jin prima di mettere in atto la prossima mossa.
Illustrazione in evidenza di imaDreamwalker