Ben presto, gli eserciti di Azeroth iniziarono ad operare da diverse altre località della Riva Dispersa, soprattutto a nord e a est. La guarnigione di cacciatori di demoni degli Illidari, in particolare, subì un pesante attacco da parte delle forze demoniache, che tentarono di sopraffare l’avamposto, ma i difensori riuscirono efficacemente a respingere l’assalto dei demoni.
Ma gli azerothiani erano ben consapevoli che per ottenere la vittoria contro i demoni fossero necessari sforzi maggiori. Si misero così rapidamente a costruire varie altre importanti strutture che avrebbero aiutato nella lotta contro la Legione Infuocata. In particolare, il Centro di Comando e la Torre della Magia diventarono molto importanti per i guerrieri di Azeroth , la cui costruzione a sua volta richiese una grande quantità di risorse e rifornimenti da tutta la regione. Una volta completate, tuttavia, queste strutture diventarono ben presto bersagli chiave per gli attacchi della Legione, venendo quindi continuamente attaccate.
Ma i campioni di Azeroth non dovettero affrontare solo i demoni in questo frangente. In questo periodo infatti, un considerevole gruppo di naga, indipendenti dalla maggior parte della razza fedele alla Regina Azshara, arrivò alla Riva Dispersa per giurare fedeltà alla Legione in cambio di un grande potere, ed essi si insediarono sia lungo la costa che all’interno della Tomba di Sargeras. Questi naga diventarono rapidamente una costante spina nel fianco per gli azerothiani, e gli scontri con la razza serpentina furono continui.
E se tutto questo non bastasse, nemmeno i demoni restarono fermi. In risposta alle azioni dei difensori nella Riva Dispersa, la Legione Infuocata aumentò gradualmente i suoi sforzi per attaccare il resto delle Isole Disperse. Invasioni su larga scala furono lanciate in tutte le isole, con gli abitanti di ciascuna che combatterono disperatamente per respingere gli attacchi. Di conseguenza, le forze impegnate sulla Riva Dispersa furono costrette a partire di tanto in tanto per aiutare le altre isole a scacciare i demoni.
Tutta questa situazione portò così ad una lotta senza fine, con le forze della Legione sulla Riva Dispersa (le quali ricevevano costanti rinforzi dalla Tomba di Sargeras), che continuavano a scontrarsi con gli eserciti di Azeroth.
Per uscire da quello stallo, era ormai evidente che bisognasse colpire i demoni nel cuore stesso di quella drammatica invasione. L’attenzione, doveva ora concentrarsi sulla Tomba di Sargeras…
IN ALTO: Un demone della Legione Infuocata. Illustrazione di KAaSTuroveC.