Isillien, l’Inquisitore dei Crociati
Quella del Gran Inquisitore Isillien è la storia di un personaggio certamente minore, legato ad una delle quest più frustranti che si ricordino all’interno di World of Warcraft – “How To Win Friends And Influence Enemies” nell’originale chain dei Cavalieri della Morte” – ma che durante il corso della sua vita è venuto in contatto con alcuni dei più grandi personaggi della storia di Azeroth, officiando perfino alcuni importanti eventi.
Al tempo della Terza Guerra, Isillien era un membro dell’Ordine del Silver Hand. Egli venne convocato con i suoi fratelli dell’Ordine dal Gran Signore Mograine all’incontro presso la locanda di Southshore, nel quale erano anche tantissimi altri personaggi illustri. Intorno a quella tavola, Isillien era inizialmente ostile all’idea di Alexandros di purificare il cristallo oscuro che aveva trovato da uno stregone orco durante la Seconda Guerra, e cercò perfino di distruggerlo, solo per scoprire che assorbiva la Luce. A quel punto accettò quindi di partecipare all’esperimento dell’arcanista Doan e, insieme, riuscirono a purificare quello che sarebbe poi diventato il cuore dell’Ashbringer.
In seguito, dopo che il Lord Comandante Saidan Dathrohan li informò dell’Epurazione di Stratholme e della sospensione del Silver Hand da parte del Principe Arthas, l’allora sacerdote Isillien seguì i suoi compagni per esplorare tutte le opzioni disponibili per spazzare via il Flagello, presenziando successivamente nella città di Hearthglen durante un incontro sulla situazione di Lordaeron. E proprio poco dopo, venne a conoscenza del tradimento di un nobile locale, il Barone Rivendare da parte del cavaliere Ser Thomas Thomson.
Tuttavia, dopo la morte di Alexandros Mograine, Isillien si unì ai ranghi della Crociata Scarlatta e organizzò la cerimonia di introduzione del figlio dell’Ashbringer, Renault, come paladino nei ranghi della Crociata.
Ma alla fine, il giovane Taelan Fordring si rese conto di quanto la Crociata Scarlatta si fosse allontanata dal suo nobile scopo iniziale, quello di combattere il Flagello, e un giorno disertò. Mentre si dirigeva lungo la strada da Hearthglen, venne affrontato proprio da Isillien, a cui il Gran Crociato Dathrohan aveva ordinato di eliminarlo. Il Gran Inquisitore non si fece ripetere quell’ordine due volte poiché considerava debole la linea di sangue dei Fordring. L’assassinio di Taelan fu l’ultima missione di Isillien. Non molto tempo dopo, infatti, arrivò Tirion Fordring e, vedendo il corpo di suo figlio, attaccò il crociato, ponendo fine alla sua vita.