Quanta mitologia c’è in Warcraft?
Come tutti gli appassionati dell’universo di Warcraft sanno, il mondo di Azeroth è pieno di storie, miti e leggende. Durante questi lunghi anni infatti, abbiamo conosciuto personaggi leggendari, in alcuni casi addirittura divini, e ascoltato ed assistito alle storie più incredibili. E proprio questi miti e queste storie, rappresentano in realtà un grande aspetto che lega l’universo di Warcraft al mondo reale. Da dove vengono questi personaggi? Cosa li ha ispirati? O semplicemente, quanta mitologia c’è in Warcraft?
In verità, rispondere a questa domanda è molto facile. Non è affatto strano o inaspettato infatti che personaggi, luoghi o addirittura alcuni eventi della storia di Azeroth siano ispirati alle varie mitologie del mondo reale. Il primo e più lampante esempio in questo senso è rappresentato dai Titani, che come ben sappiamo sono uno dei perni centrali nella storia di Warcraft. E proprio la figura dei Titani è presente sia nella mitologia greca che in quella norrena. Entrambe queste mitologie hanno livelli o pantheon diversi, così come diverse sono le storie che hanno ispirato diversi momenti in Warcraft.
Parlando della mitologia greca ad esempio, dai Titani nacquero i più famosi dei, come Zues o Atena, e questa leggenda avrà sicuramente ispirato la creazione degli Stormi Draconici di Azeroth, ai quali i poteri vengono concessi proprio dai Titani.
La mitologia norrena è invece quella che forse ha più ispirtato personaggi, luoghi ed eventi su Azeroth. Basti pensare che alcuni dei Custodi sono letteralmente identici alla loro “controparte mitologica”, come ad esempio Freya, mentre per altri da essa è ispirato non solo il nome, ma persino la storia. Ad esempio, gli appassionati di lore ricorderanno bene la storia dei fratelli Loken e Thorim, con il primo che venne incaricato di sorvegliare il Dio Antico Yogg-Saron ma che alla fine impazzì, ingannò il fratello ed alla fine si scontrò con lui. È quindi molto leggibile come questa storia e questi personaggi siano stati ispirati da Loki e Thor. Ma anche un altro Custode di Ulduar, Mimiron, è molto simile ad un altro personaggio della mitologia norrena, ovvero Mimir. Oltre al nome, entrambi i personaggi sono infatti legati alla conoscenza ed al sapere. E non dimentichiamo poi altri personaggi e creature come Odyn, le Val’kyr e gli stessi Nani o i Giganti, la cui origine ricorda in certi versi gli Aesir ed i Vanir (anche se questi due sono più dei pantheon che delle creazioni dei Titani.)
Spostandoci poi verso altre razze, sappiamo tutti che è impossibile pensare agli Elfi della Notte, senza che ci vengano in mente i Druidi è la loro armonia con la natura e, soprattutto, gli Alberi del Mondo. Il riferimento più ovvio è naturalmente quello con Yggdrasil, il leggendario albero che si dice colleghi i nove mondi norreni. Ebbene, il più celebre Albero del Mondo di Azeroth, quello del Monte Hyjal, Nordrassil, ha un legame particolarmente stretto con “il suo corrispettivo norreno”. Nordrassil si trova infatti sulla cima di un lago infuso con il potere del Pozzo dell’Eternità, e anche nelle leggende norrene, Yggdrasil si trova in cima a un lago dall’aspetto simile chiamato Uroarbrunnr il quale viene anche indicato come un pozzo. Ma tornando ai druidi, in molte religioni diverse si fa riferimento ad altri alberi del mondo, con alcuni di essi che sono chiamati “Alberi della vita”. Non ci sarebbe allora da stupirsi se questi alberi avessero ispirato la cosiddetta spec healer dei druidi.
Ma se con molti Custodi si è guardato a Nord, con uno particolare si è guardato invece a Sud. Stiamo ovviamente parlando dell’Alto Custode Ra, il quale non solo condivide il nome con il celebre dio egizio del Sole, ma anche la zona in cui la sua storia si sviluppa maggiormente, ovvero Uldum, è chiaramente ed interamente basata sull’Antico Egitto.
E in Warcraft esistono anche riferimenti e personaggi ispirati a religioni e culti ancora più antichi e lontani da noi. Ad esempio, la cultura Troll dei Loa è direttamente collegata alle credenze Vodoo dei popoli di Haiti, mentre celebri figure come quelle di Hakkar e Sethe sono ispirate (almeno fisicamente) da uno dei più celebri dèi della religione azteca: Quetzalcoatl. E allo stesso modo il culto di Elune è stato ispirtato da qualcuno dei tanti culti che hanno al centro di essi la Luna.
Infine, torniamo più vicino a casa nostra, per parlare di ispirazioni a noi più familiari. Come ben sappiamo, gli Umani di Warcraft sono ispirati alle società del Medioevo europeo. Quindi non ci deve stupire che il loro culto della Luce abbia richiami al Cristianesimo (così come li ha la Legione Infuocata). Tuttavia, un capitolo a parte merita un luogo in particolare.
Stiamo parlando dell’arcinota storia di Scholomance, l’accademia all’interno della quale Kel’thuzad sviluppò una vera e propria scuola di necromanzia. Ma quello che forse in pochi sanno è che Scholomance è stata ispirata da… sé stessa. Esiste infatti una “vera” Scholomance, con lo stesso nome e la stessa “finalità” della sua controparte di Azeroth. A raccontare di questa sinistra accademia è il folklore della Romania, dove si dice che la leggendaria Sholomance si trovasse in Transilvania e fosse gestita addirittura da Lucifero in persona. Sempre secondo la leggenda, all’interno dell’accademia gli insegnamenti includevano l’apprendimento di incantesimi che avrebbero insegnato agli alunni come parlare con gli animali, controllare il tempo e come cavalcare i draghi…. Non proprio la stessa cosa di studiare una Piaga e rianimare i non morti che vediamo nella Scholomance di Azeroth, ma possiamo dire che l’ispirazione è stata certamente questa!
E con quest’ultima chicca, si chiude questo viaggio tra gli elementi mitologici che hanno ispirato il mondo di Azeroth e le sue creature. Ma ovviamente, se voi ne conoscete altre che non sono presenti qui, fatecelo sapere!
IN ALTO: Yggdrasil, l’Albero del Mondo della mitologia norrena. Illustrazione di Rowye.