Negli ultimi anni, la storia di World of Warcraft, ha preso sempre più la via delle guerre tra forze cosmiche, allontanandosi dal conflitto base tra Alleanza ed Orda che per molti hanno lo aveva caratterizzato. Questa linea è particolarmente presente nelle ultime due espansioni, Battle for Azeroth e, soprattutto, Shadowlands. Tuttavia, pochi sanno (o si ricordano), che già nella prima espansione di WoW, The Burning Crusade, esisteva qualcuno che richiamava proprio questi poteri cosmici al di fuori di Azeroth. Un boss potremmo dire unico e molto particolare. Stiamo parlando di Murmur.
Quarto, ed ultimo boss di Shadow Labyrinth, Murmur è sempre stato un boss… “curioso”. Chiunque l’abbia affrontato, ad esempio, si sarà fatto almeno una volta, una domanda: “perché questo boss ha il 40% di vita?”. Ebbene, come spesso in questi casi, la risposta a questa domanda sta nella storia.
Tra le molte definizione che gli sono state affibbiate, come “essere cosmico”, “essere extra-planatario”, “bestia dimensionale”, o “l’essenza del suono”, quello che sappiamo è che Murmur è effettivamente un elementale ultraterreno, una creatura proveniente da un lontano angolo dell’universo. L’unica fonte che ne parla direttamente è il Codex of Blood, un tomo di evocazione che si trova proprio all’interno di Shadow Labyrinth.
All’interno di queste pagine, scopriamo quella che sarebbe la storia di Murmur. Secondo il testo, quest’ultimo è nato molto tempo fa in una dimensione del cosmo insondabile per le menti mortali, ed era così potente che il suo ingresso nell’esistenza arrivò a frantumare tutta la realtà intorno a sé. Essere privo di mente ed dedito solo al caos, si diceva che un suo minimo sussurro fosse sufficiente per distruggere interi mondi.
Ovviamente, fu inevitabile che una tale presenza incuriosisse (e spaventasse allo stesso tempo.) Così, alcuni mortali iniziarono ad adorare Murmur come un divinità, mentre altri, più sciocchi, pensarono persino di controllarlo. Ma al terribile elementale non importava niente di nessuno di loro, e probabilmente non si accorse mai nemmeno della loro presenza. Gli bastò un solo gesto per distruggerli tutti.
Tuttavia, un fortunato stregone riuscì miracolosamente a sopravvivere, ed ideò un rituale attraverso il quale lui ed i suoi compagni avrebbero potuto evocare Murmur nel loro mondo. Un rituale che avrebbe però richiesto una grande quantità di anime.
A causa dell’opera di questo stregone e dei suoi compagni, intere civiltà furono portate all’estinzione e alla fine, essi riuscirono a evocare la creatura. Usarono potenti magie di contenimento e silenziamento, alimentate da una fornitura costante di anime, affinché i sussurri di Murmur fossero limitati al massimo. Ma tutto questo, nonostante i loro sforzi, non servì a piegare il misterioso elementale alla loro volontà, e così iniziarono a escogitare strategie diverse…. fallendo.
Uno dopo l’altro, gli stregoni caddero e con i loro tentativi di sottomettere la creatura, indebolirono le magie di protezione, donando accidentalmente a Murmur un minimo briciolo di libertà. Fu un errore fatale. Il Codex of Blood è l’unica cosa sopravvissuta al successivo cataclisma che distrusse il loro mondo.
Anni ed anni dopo, su un pianeta lontano da quello, un pianeta di nome Draenor, un altro stregone di nome Teron’gor (il futuro Teron Gorefiend), e i suoi compagni del Concilio delle Ombre, affrontarono una forte resistenza da parte dei Draenei trincerati nel grande complesso di Auchindoun.
Per vincere quella resistenza e conquistare Auchindoun, essi si spinsero oltre il velo della realtà nella speranza di evocare un potente demone affinché li aiutasse contro i Draenei. Invece, gli stregoni dell’Orda evocarono accidentalmente Murmur, il quale si materializzò all’interno del grande complesso. Solo una parte della misteriosa creatura riuscì ad entrare su Azeroth (motivo per cui noi lo vediamo al 40% di vita), ma nonostante ciò, l’onda d’urto provocata dal suo arrivo fece letteralmente esplodere Auchiundoun, uccise molti dei Draenei nelle vicinanze e rase al suolo le foreste circostanti, trasformandole in un deserto carbonizzato, ovvero quelle che noi oggi conosciamo con il nome di Distese d’Ossa.
Dopo aver sopraffatto i Draenei sopravvissuti, il Concilio delle Ombre decise di rinchiudere Murmur all’interno del devastato complesso, lasciando solo alcuni stregoni di guardia per assicurarsi che quella sconosciuta ed inquietante forza cosmica non si liberasse e minacciasse non solo l’Orda ma l’intero Draenor.
Da allora, Murmur visse nel silenzio di Auchindoun, circondato dai fantasmi delle sue vittime, con tutti coloro che ne fecero la conoscenza accomunati da una speranza: dimenticarsi di quell’essere terribile…
IN ALTO: Murmur, il misterioso elementale del caos. Illustrazione di EggeFett.