I Guerrieri più potenti dell’Universo
Chi sono i guerrieri più potenti dell’universo di Warcraft? Molti diranno gli Orchi, altri gli Ogre, altri ancora gli Elfi della Notte… ma nessuna di queste è la risposta corretta. Questo titolo spetta infatti ad un popolo antico, potremmo dire leggendario. Un popolo la cui storia è poco conosciuta, ma che andremo oggi a raccontare. Stiamo parlando degli Aldrachi.
Quello degli Aldrachi era un popolo molto antico di indomabili ed orgogliosi guerrieri, rinomati per la loro potenza ed incredibile resistenza.
Oggi sono rimaste solo delle leggende a parlarci degli Aldrachi e della loro insuperabile abilità come guerrieri. I membri di questo popolo così orgoglioso venivano addestrati fin dalla nascita nell’arte del combattimento, e tutta la loro cultura ruotava attorno ad essa. Il servizio militare era obbligatorio per tutti gli Aldrachi ed iniziava non appena un bambino poteva camminare.
Nella società di questa gente, più che titoli nobiliari o ricchezze, ciò a cui più si ambiva erano le armi, le quali venivano viste come come beni preziosi ed il loro possesso conferiva uno status symbol potremmo dire. In questo senso, le lame da guerra eclissarono tutti gli altri tipi di armamenti in termini di prestigio. Queste potenti armi venivano modellate da cristalli rarissimi trovati nelle profondità della terra e quest’ultimi avevano molte proprietà uniche, la più grande delle quali era la loro capacità di assorbire gli spiriti dei morti. I fabbri impiegavano tecniche i cui segreti venivano gelosamente custoditi per incantare questi cristalli, che poi venivano forgiati in strumenti di morte. Le lame da guerra risultanti potevano consumare le anime delle loro vittime ed ogni spirito divorato non faceva che accrescere il potere dell’arma stessa ogni volta. Le più antiche lame da guerra arrivarono a contenere migliaia di anime, ed erano venerate tanto quanto, se non di più, i temibili guerrieri Aldrachi che le brandivano in battaglia.

Ovviamente, anche nell’antichità storie e leggenda sull’incredibile abilità degli Aldrachi si diffusero in diversi mondi, ed un giorno raggiunsero la Legione Infuocata e il suo creatore, Sargeras. Il Titano Oscuro era sempre ansioso di trovare nuove potenti razze che potesse piegare alla propria volontà ed usare come agenti di distruzione, e gli Aldrachi gli sembrarono subito dei candidati perfetti. Così, invece di distruggere completamente il pianeta degli Aldrachi – un destino che era capitato già ad innumerevoli altri -, Sargeras ordinò alle sue forze di invaderlo e di indebolire la razza guerriera finché non fossero pronti per essere arruolati. Il Titano Oscuro sapeva che la Legione avrebbe subito grandi perdite a causa di quel nemico, ma questa prospettiva non lo scoraggiò affatto.
Gli Aldrachi resero onore alla leggende che circolavano sul loro conto e si dimostrarono più resistenti di quanto la Legione o Sargeras stesso avessero previsto. I formidabili guerrieri non solo riuscirono a tenere a bada la forza travolgente dei demoni, ma anche uno solo di loro fu in grado di abbattere centinaia di nemici prima di essere a sua volta ucciso. Tra tutti questi esseri coraggiosi ed intrepidi comunque, ce n’era uno che si distingueva dai suoi simili. Egli era il più grande campione, non che Re degli Aldrachi, Toranaar, soprannominato l’Indomabile.
Toranaar può essere considerato una leggenda tra le leggende, tanto da essere considerato come un esercito a sé stante. Si diceva che le sue lame ululassero ad ogni battaglia e squarciassero tutto ciò che si avvicinava ad esse. Dopo mesi di combattimenti e nonostante la tenace resistenza degli Aldrachi, la Legione lentamente ed inesorabilmente ridusse le forze nemiche e li respinse nella torreggiante roccaforte nel cuore della loro capitale devastata dalla guerra. Alla fine erano rimasti solo Toranaar ed una manciata di campioni, ciascuno armato di lame da guerra brulicanti delle anime di migliaia di demoni. La leggenda narra che cadaveri di aldrachi e demoni ricoprirono la terra in tutte le direzioni, e che non si potesse vedere un pezzo di terreno libero per chilometri e chilometri.
Determinati più che mai, Toranaar ed i suoi alleati si prepararono per respingere l’ennesimo assalto della Legione ma, sorprendetemente, questo non arrivò mai. Al contrario, i demoni interruppero la loro avanzata e successivamente lo stesso Sargeras emerse dai ranghi dei suoi soldati con un’offerta per Toranaar. Sebbene nessuno abbia mai saputo con certezza quale forma assunse il Titano Oscuro in quest’occasione, alcuni documenti dei Nathrezim testimoniano che il creatore della Legione infuse un frammento del suo potere in un avatar e lo inviò alla fortezza degli Aldrachi per confrontarsi con Toranaar.
Qualunque sia la verità, è certo che Sargeras ha promesso al leggendario Re guerriero ed al suo popolo un potere incalcolabile se essi si fossero uniti alla Legione Infuocata. Gli Aldrachi avrebbero servito come sue guardie personali ed avrebbero comandato decine di migliaia di demoni in guerra, un’offerta che Sargeras credeva si sarebbe dimostrata irresistibile per quella gente così amante della battaglia.
Toranaar, tuttavia, deluse le aspettative del Titano Oscuro. Egli non solo rifiutò l’offerta, ma promise di distruggere la Legione e vendicare la morte di tutti di tutti i suoi compagni e sudditi uccisi dai demoni, o di morire nel tentativo di farlo, dichiarando che non si sarebbe mai inchinato davanti a Sargeras.
Quello che seguì fu un epico duello tra il Re guerriero ed il Signore della Legione Infuocata in persona, con i demoni che osservarono con grande attenzione un evento più unico che raro. Ovviamente, nonostante l’incredibile forza di Toranaar, la potenza deI Titano Oscuro non era un qualcosa con cui si poteva competere. Sargeras avrebbe potuto annientare il suo avversario in qualsiasi momento, egli optò inizialmente per una strategia diversa, cercando non di distruggere Toranaar, ma di corromperlo. Il Re guerriero resistette per interi giorni, con Sargeras che lo fece sfiancare sempre di più. Ma il Re degli Aldrachi non era solo forte, ma anche astuto. Toranaar riconobbe lo stratagemma di Sargeras e sapeva di non poter sconfiggere il sovrano della Legione in combattimento, così, tentò di compiere un ultimo atto di sfida fingendo la sconfitta e la sottomissione. Quando Sargeras abbassò la guardia, Toranaar colpì. Le sue lame da guerra squarciarono la pelle del titano facendo sanguinare il Titano Oscuro. Sebbene quella inflitta dal loro Re fosse solo una ferita lieve, gli altri Aldrachi presenti urlarono trionfanti.
Infuriato per l’insolenza di Toranaar, Sargeras fece a pezzi lui e tutti i suoi campioni, senza lasciare nulla dei loro corpi se non polvere. Adirato e non più interessato a quel pianeta, Sargeras ordinò quindi ai suoi eserciti di incendiare il mondo degli Aldrachi in un inferno che sarebbe bruciato per l’eternità.
La guerra era così finita e gli Aldrachi avevano perso… ma non tutto andò perduto. Sebbene il tentativo di corromperli fosse fallito infatti, le lame da guerra di Toranaar e del suo popolo rimasero intatte. Una volta fatte recuperare, Sargeras diede le lame da guerra ad uno dei suoi luogotenenti, l’eredar Kil’jaeden, e gli comandò di distribuirle ai più grandi guerrieri della Legione. Durante il corso di secoli e poi di millenni, coloro che soddisfecero gli standard di Kil’jaeden ricevettero le antiche lame, che sarebbero arrivate a massacrare intere razze e consumare le anime di innumerevoli popoli. Col tempo, Kil’jaeden distribuì tutte le lame da guerra, tranne le più potenti di tutte, quelle appartenute al leggendario Toranaar. Il Signore dei Demoni tenne sotto stretta sorveglianza quelle lame, finché non trovò, millenni dopo, qualcuno degno di impugnarle: Caria Vilanima, una cacciatrice di demoni che si era volutamente ribellata contro i suoi alleati Illidari.
Per quanto riguarda gli Aldrachi, essi sparirono dalla storia… ma Toranaar l’Indomabile passò alla leggenda come colui che riuscì a ferire Sargeras. Un’impresa impossibile, che si sarebbe ripetuta solo millenni dopo, in un pianeta lontano da quello degli Aldrachi, ad opera di un orco altrettanto leggendario come il Re guerriero…
IN ALTO: Un guerriero Aldrachi. Illustrazione di Will Morley