Qual è, secondo voi il personaggio scritto meglio, con l’evoluzione più bella nel corso della storia, di Warcraft?
Secondo il mio parere, Jaina è la risposta a questa domanda. Parliamo sicuramente di uno dei personaggi più iconici dell’universo warcraftiano, uno dei più conosciuti. Jaina ha avuto una crescita nel corso degli anni molto costante, senza mai avere power up “dal nulla” o immotivati. L’abbiamo vista da semplice apprendista di Antonidas in Warcraft 3, fino ad arrivare a Lord Ammiraglio di Kul Tiras su BfA. Inoltre, Jaina è stata anche uno dei (pochi) personaggi di cui abbiamo esplorato il lato sentimentale. Ovviamente, la storia con Arthas ha segnato pesantemente il personaggio, ma sarebbe riduttivo pensare che quella con il Principe di Lordaeron sia la sola “impronta emotiva” sul personaggio di Jaina. L’incantatrice ha sviluppato anche molte altre relazioni interpersonali che hanno contribuito a far evolvere il personaggio, giustificando o quanto meno dando una spiegazione ai suoi componenti durante la storia. Esempi di queste relazioni sono quella con Thrall, o il rapporto sottovalutassimo che ha sviluppato con Anduin.
Naturalmente i fatti che Jaina ha vissuto, che ha causato (come nel caso della morte del padre), o che ha subito (come la distruzione di Theramore, vero punto di svolta del personaggio nella seconda parte del suo sviluppo) hanno cambiato la figura di Jaina, dandoci un personaggio molto diverso anche nell’approcciarsi ad una eventuale nuova relazione amorosa (Kalecgos). Non vediamo la stessa Jaina vista con Arthas, la stessa Jaina vista prima ancora durante il (breve) corteggiamento di Kael’thas, ma un personaggio più…”arido”, freddo.
L’arco narrativo di Jaina è vicino alla conclusione? Probabilmente si, molti “cerchi” nella vita del Lord Ammiraglio si sono già chiusi, dal tormento per la morte del padre, al ricongiungimento con il suo popolo.
Forse, manca davvero quell’ultimo tassello, quel tassello da dove tutto è iniziato e che probabilmente incontrerà di nuovo nelle Shadowlands, e poi dovremo salutare un personaggio che alla fine tutto quello che voleva fare “era solo studiare”.
Illustrazione in evidenza di Maria Pechenkina su ArtStation