Si era ormai quasi al momento decisivo.
Il Regno di Stormwind inviò emissari agli orchi sperando di negoziare con loro, ma tutto ciò che ricevette furono gli stessi emissari, ma fatti a pezzi. Contemporaneamente, i maghi di corte chiesero aiuto al Kirin Tor di Dalaran, ma quest’ultimi non concessero alcun aiuto, pensando che gli Orchi fossero alla fine un problema della sola Stormwind.
I Sette Regni erano molto diversi da come possono apparire oggi. All’epoca ognuno pensava esclusivamente al proprio territorio, aveva la propria economia e si era sempre diffidenti verso questo o quel regno, nel timore di perdere i propri possedimenti e la propria influenza.
Fu comunque in questo frangente che la Prima Guerra consegnò alla Storia una figura il cui vero nome si è perso nelle nebbie del tempo: il Difensore della Corona, qualcuno di cui non sappiamo davvero nulla se non le sue gesta.
Come prova delle sue capacità, quest’ultimo venne messo a capo da Re Llane su un piccolo appezzamento di terra; il Difensore riuscì a trasformare quel piccolo appezzamento terreno in un vero e proprio accampamento militare. In pochi giorni, le poche pattuglie dell’ Orda nelle vicinanze furono spazzate via.
Qualche tempo dopo, le spie riferirono che gli orchi intorno a Grand Hamlet stavano ammassando un grande esercito per marciare contro Stormwind stessa. Il Re inviò il Difensore insieme a un piccolo distaccamento di truppe per radunare gli abitanti di Grand Hamlet e difendere la città da qualsiasi attacco. Anche stavolta, il Difensore riuscì a radunare i cittadini e riuscì a salvare (sebbene temporaneamente) la città dall’essere conquistata.
Con la salvezza di Grand Hamlet e l’interruzione delle razzie di Blackhand, giunse il momento di assicurare una pace duratura nell’area intorno a alla futura Boscovespro. Il Difensore della Corona pensò quindi di colpire direttamente l’avamposto noto come Kyross, da cui partivano gran parte delle truppe dell’Orda contro Grand Hamlet. Dopo aver costruito un piccolo accampamento nelle vicinanze dell’avamposto per radunare le sue truppe, il Difensore condusse personalmente quest’ultime in battaglia, riuscendo infine a distruggere Kyross.
Ma non fu questa la più grande impresa di questo anonimo eroe.
In quel momento erano infatti passati una ventina di mesi da quando Ser Anduin Lothar aveva guidato una spedizione nelle Miniere della Morte alla ricerca del perduto Tomo della Divinità, un libro di grande valore per la Chiesa della Luce Sacra. Ma dal giorno in cui era partito, di Lothar non si aveva avuto più notizia.
Tuttavia, il Campione del Re era apparso all’Abate dell’Abbazia di Northshire in una visione, malconcio e che invocava aiuto. Re Llane, informato della cosa, inviò il Difensore della Corona insieme ad un distaccamento di guerrieri e guaritori nelle Miniere nel tentativo di trovare Ser Lothar ed i suoi uomini, curarli e riportarli a casa sani e salvi.
Anche se le Miniere erano disseminate di ogre, il Difensore insieme ai suoi soldati riuscì comunque a farsi strada tra i nemici ed alla fine riuscì a trovare Ser Anduin, gravemente ferito, insieme ad altri membri della sua spedizione. I guaritori sul posto guarirono immediatamente il Campione del Re che fu quindi messo in salvo.
Dopo un periodo di tempo, Llane assegnò alcuni dei suoi cavalieri per aiutare il Difensore in modo che il compito di quest’ultimo di liberare la foresta di Elwynn dagli oscuri servitori di Blackhand potesse essere completato più facilmente.
Essi si stabilirono in un avamposto vicino al margine sud-est della Foresta. Non passò molto tempo prima che un accampamento di orchi pieno di forze invasori fosse trovato e distrutto, facendo così guadagnare tempo al Regno, in quella che fu a tutti gli effetti una vittoria strategica per proteggere le Terre di Confine.
In seguito, gli ordini reali portarono il Difensore a difendere l’Abbazia di Northshire; i chierici che vivevano nei pressi della struttura erano infatti assediati da una banda di guerrieri umani che erano stati convinti da agenti nemici a combattere contro la Corona. Un plotone di cavalieri fu nuovamente messo sotto il comando del Difensore, che con loro riuscì a difendere con successo l’Abbazia.
Nel frattempo però, il piccolo villaggio di Sunnyglade era stato completamente invaso e distrutto dall’Orda. Un gruppo di esploratori fu quindi inviato alle sue rovine per esplorare il luogo e raccogliere informazioni. Essi riferirono che i sopravvissuti erano stati portati in un recinto nascosto degli Orchi per servire come schiavi.
Ma ancora una volta, il Difensore della Corona portò con sé un distaccamento di guerrieri e riuscì a schiacciare ogni opposizione, distruggendo l’accampamento degli orchi. Con i contadini di Sunnyglade liberati, iniziò la ricostruzione del villaggio, che tuttavia, non venne mai portata a termine.
Per quanto riguarda la figura del Difensore della Corona, ebbene, la sua storia conosciuta finisce qui. Questo perché dopo questi eventi, il Difensore sparisce letteralmente dai libri di storia e di lui, di quell’impavido eroe che salvò non solo una figura leggendaria come Ser Lothar, ma migliaia di vite umane, non si seppe più nulla.
Illustrazione in evidenza di Samuel Smith