La Prima Guerra fu uno degli eventi più importanti della Storia di Azeroth. Questo infatti fu un vero e proprio spartiacque che segnò anche l’inizio del calendario azerothiano. Da questo momento in poi, ci sarebbe per sempre stato un prima ed un dopo. Ma da chi fu combattuta questa guerra?
Iniziamo da un dettaglio che molti non sanno o a cui probabilmente non si pensa. La Prima Guerra NON fu combattuta tra l’Orda e l’Alleanza, semplicemente perché quest’ultima non esisteva ancora. Al suo posto troviamo il Regno di Stormwind, un reame con già alle spalle circa 1200 anni di storia. Certo, non era la Stormwind che conosciamo oggi, ma questo regno umano aveva già diversi conflitti alle spalle come quello contro Gnoll o quello contro i Troll Gurubashi.
All’epoca, il sovrano del Regno era Llane Wrynn I, un uomo di 40 anni allo scoppio della Guerra e molto amato sia dal popolo che dai suoi uomini, così come gli antenati della sua dinastia. Ciò faceva di Llane una figura centrale all’interno dello schieramento umano al pari di altre grandi figure di Stormwind come Anduin Lothar (allora un semplice cavaliere) o lo stesso Medivh, sebbene quest’ultimo fosse praticamente un elemento indipendente.
Dall’altra parte invece, avevamo la Prima Orda, ovvero l’Orda degli Orchi. Anche qui, abbiamo enormi differenze con l’Orda attuale. Quella della Prima Guerra era infatti un gruppo di clan messi insieme, ognuno con usi e tradizioni diverse dall’altro e quindi, per forza di cose, che non poteva fare leva su valori comuni. La sola cosa che teneva unita questa Orda degli Orchi era la sete di conquista e la continua ricerca della battaglia. Ovviamente, alcuni erano anche mossi dalla lotta per la sopravvivenza.
Gli Orchi stavano infatti scappando da un mondo, Draenor, che era ormai morente, divorato dalle energie demoniache degli stregoni. Non bisogna dimenticare tuttavia, che questa situazione fosse imputabile agli stessi Orchi (precisamente a due di loro, Ner’zhul prima e Gul’dan poi) caduti vittima delle macchinazioni della Legione Infuocata. In questo senso, possiamo dire che la nascita dell’Orda sia stato il frutto di una “catena d’inganni”. Gli Orchi furono ingannati dalla Legione, ma a loro volta gli stessi Orchi ingannarono i loro fratelli facendogli bere il sangue di Mannoroth e consegnandoli ai demoni.
C’è da dire comunque che, in termini puramente numerici, la disponibilità di uomini dell’Orda era davvero impressionante. L’Orda degli Orchi racchiudeva infatti dentro di sé praticamente la popolazione di un intero mondo (o quasi). A capo di questo immane esercito venne istituita una figura, quella del Warchief, un vero e proprio generale supremo, un condottiero le cui decisioni erano legge. Ed il primo Warchief, della Prima Orda, fu Blackhand, un rude guerriero del clan Blackrock, una perfetta rappresentazione dell’Orda dell’epoca. Oggi sappiamo che in realtà Blackhand era manovrato dal Concilio delle Ombre di Gul’dan, un vero e proprio governo ombra che decideva di fatto il destino dell’Orda, ma la scelta di Blackhand non deve essere vista come un puro caso.
Certo, il capoclan dei Blackrock non brillava in astuzia, e questo fece di lui un leader facilmente manovrabile, ma allo stesso tempo era, visivamente, il prototipo perfetto del guerriero orchesco. Alto, imponente, che incuteva timore. Gli altri Orchi avrebbero visto in Blackhand una perfetta rappresentazione materiale dell’Orda.
Dopo aver introdotto le due fazioni belligeranti, passiamo ora al preambolo della Prima Guerra. Cosa portò allo scontro?
Nell’anno 0, il Regno di Stormwind era prospero. Gli umani che vi dimorarono trasformarono la loro terra in una sorta di paradiso terrestre. L’Ordine dei Cavalieri di Stormwind e i Chierici dell’Abbazia di Northshire vagavano in lungo e in largo, servendo il popolo del Re con onore e giustizia. Gli eserciti ben addestrati di Llane stavano mantenendo una pace duratura sin dai giorni della Guerra degli Gnoll. Tuttavia, il popolo umano era all’insaputa del fatto che il potente mago Medivh stava cercando un modo per distruggere questo regno e aveva portato il terrore sulle terre della corona. Con l’aiuto di uno stregone di un altro pianeta, Gul’dan, i due riuscirono ad aprire un portale tra i due mondi, un varco dimensionale che in seguito sarebbe diventato noto come il Portale Oscuro.
Attraverso questo Portale arrivò su Azeroth l’Orda degli Orchi. Gli umani si trovarono così quanto più disorientati possibile, non sapendo da dove provenissero queste strane e mai viste creature e nessuno avrebbe mai potuto immaginare il terrore che questi esseri verdi avrebbero causato al reame.
Quando i rapporti di questi misteriosi invasori in agguato intorno alla Palude Nera raggiunsero Stormwind, si sparsero per le strade voci che essi fossero spiriti vendicativi, troll armati appartenenti ad una nuova razza, infusi con qualche diabolico potere, o una strana razza proveniente dall’altra parte del Grande Mare. Questi guerrieri brandivano ascia e lancia con abilità letale, mentre altri cavalcavano lupi neri come la notte senza luna.
Inimmaginabili erano i poteri distruttivi della loro magia oscura, derivata dai fuochi del Twisting Nether. Ricolme e ribollenti del sangue demoniaco di Mannoroth, queste creature bramavano la guerra e avrebbero distrutto tutto ciò che impediva loro di raggiungere il loro obiettivo: conquistare Azeroth.
Con un incredibile arsenale fatto di armi di acciaio e potente magia, queste due forze si scontrarono in una gara di astuzia, intelletto e forza bruta, in una battaglia senza precedenti per la conquista o la sopravvivenza.
La prima, Grande Guerra del pianeta Azeroth, stava per iniziare.
Illustrazione in evidenza di Todd Lockwood