Guerra contro l’Incubo
La Guerra contro l’Incubo fu un conflitto combattuto contro il cosiddetto Incubo di Smeraldo, la parte corrotta del Sogno, avviato dal satiro Xavius quando quest’ultimo attaccò Azeroth subito dopo la fine della guerra contro il Re dei Lich a Northrend. Un giorno, le genti del pianeta non furono in grado di svegliarsi dal proprio sonno, perdendosi in terrificanti incubi senza fine. Una strana nebbia si diffuse attraverso le terre, rappresentante una sorta di araldo dell’Incubo. Figure oscure iniziarono ad apparire in tutto il mondo ed alla fine iniziarono persino ad attaccare la gente. Poche ore dopo, i dormienti si trasformarono in sonnambuli, attaccando tutti coloro si trovassero nelle vicinanze mentre rivivevano i loro peggiori incubi.
Nel frattempo, Xavius, che si era dato il titolo di “Signore dell’Incubo” aveva corrotto gran parte del Sogno di Smeraldo in Incubo, e sebbene i difensori della natura non fermassero nemmeno per un istante i loro attacchi, essi sembravano non avere alcun effetto nel fermare la corruzione anzi, alcuni si corruppero addirittura “spontaneamente”. Lo stesso Arcidruido Malfurion Stormrage fu intrappolato all’interno dell’Incubo, sebbene con l’aiuto di alcuni dei suoi amici riuscì a fuggire. Contattando ogni essere senziente e creatura selvaggia che sfuggiva al potente incantesimo di sonnolenza e che era quindi rimasto sveglio nel mondo fisico, Malfurion chiese ai sopravvissuti di addormentarsi e “prestare” le loro “forme del sogno” per attaccare l’Incubo. A guidare le truppe formatesi, fu la forma sogno di Re Varian Wrynn.
Nel Sogno di Smeraldo, l’ “esercito dei sogni” combatté così contro l’ “esercito degli Incubi”, anche quando quest’ultimo iniziò ad usare una tattica subdola. Gli uomini dell’Incubo infatti, presero le sembianze di coloro che erano più amati dai membri dell’ “esercito dei sogni”, e come se ciò non bastasse, le cose peggiorarono quando Xavius iniziò a inviare i sonnambuli per uccidere le forme corporee degli eserciti della forma sogno, atto che avrebbe ovviamente causato la loro morte immediata nel Sogno di Smeraldo.
Tuttavia, nel limbo tra il Sogno e la Realtà, e con l’aiuto di numerosi druidi, Malfurion riuscì infine a distruggere la fonte di energia del Signore dell’Incubo, sia sul Sogno di Smeraldo stesso che su Azeroth. Xavius fuggì, ma senza di lui, gli eserciti della natura e della forma del sogno furono in grado di sbaragliare e sconfiggere l’Incubo, sebbene non completamente.
Ma la pace su Azeroth non era destinata a durare a lungo. La terra aveva infatti iniziato a tremare. Il Cataclisma ed il ritorno di Deathwing, l’Aspetto della Morte, erano ormai imminenti.
Illustrazione in evidenza di Irvast