Nei mesi immediatamente antecedenti allo scoppio della Seconda Guerra, il Warchief Orgrim Doomhammer radunò l’Orda per iniziare la campagna d’espansione di quest’ultima alla conquista di Stormwind. La prima fase del suo piano fu un attacco a Khaz Modan, mirato ad ottenere l’accesso a metalli ed altre risorse che potevano essere usate per costruire una flotta navale. In risposta, i Nani fecero crollare tutti i tunnel che portavano al cuore della montagna dall’esterno della regione inviando squadre di demolizione, e chiesero aiuto ai loro alleati Gnomi.
Le due razze unirono quindi le loro risorse per stabilire posizioni difensive in tutta Khaz Modan ma, nonostante ciò, i difensori non poterono fermare l’esercito degli Orchi. Quest’ultimi attraversarono Khaz Modan, distruggendo un buon numero di piccoli insediamenti, avamposti ed armamenti nanici e gnomici prima di dare inizio al vero e proprio attacco dell’Orda. Costruirono quindi una flotta, usandola per inviare la maggior parte dei guerrieri orchi sulla costa meridionale di Lordaeron ed iniziare una campagna contro gli Umani. Kilrogg Deadeye ed il suo clan dei Guerci Sanguinari furono lasciati indietro per completare la conquista di Khaz Modan e consolidare così il controllo degli orchi sulle montagne di Ironforge.
Ma nonostante i Nani fossero visti come la minaccia principale, anche la stessa Gnomeregan, la capitale degli Gnomi, sarebbe stata assalita dall’Orda.
Per difendere Gnomeregan, gli Gnomi piazzarono esplosivi in tutte le foreste e le colline che circondavano la loro capitale. In questo modo, quando l’Orda avrebbe cercato di conquistare Gnomeregan, molti dei suoi guerrieri sarebbero finiti vittima proprio di queste trappole e morti quindi ancora prima di raggiungere la capitale. Per difendere ulteriormente la loro casa, gli gnomi inoltre crearono grazie alle loro immense conoscenze nel campo dell’ingegneria, un cancello di ferro impenetrabile, che resistette con successo a settimane di bombardamenti da parte delle macchine d’assedio dell’Orda. Di fronte a quella situazione di stallo ed all’apparente impossibilità di conquistare Gnomeregan, Doomhammer cambiò strategia, ordinando a Kilrogg ed all’intero clan dei Guerci Sanguinari di tenere gli Gnomi confinati nella loro città, così come stavano facendo con i Nani nella vicina Ironforge.
Così, gli Orchi continuarono a mantenere gli gnomi confinati all’interno delle loro mura, sbattendo sui cancelli di Ironforge e di Gnomeregan per interi mesi, mentre il resto dell’Orda combatteva contro l’Alleanza attraverso tutto il Regno di Lordaeron. Ben presto, Doomhammer ritirò le proprie truppe da Lordaeron e tornò a Khaz Modan, sperando di riunirsi con le forze di Kilrogg prima di marciare nuovamente a nord. Il Warchief era infatti convinto che, dopo tutti quei mesi, Khaz Modan fosse stata ormai da tempo conquistata, e fu sorpreso dall’apprendere che non era affatto così.
Kilrogg avvertì Doomhammer che sarebbe stato imprudente interrompere l’assedio proprio in quel momento, poiché esso aveva comunque mantenuto confinati i Nani per tutto quel tempo. Se a quest’ultimi fosse stato permesso di lasciare Ironforge, sosteneva Kilrogg, essi avrebbero immediatamente attaccato l’Orda e l’avrebbero costretta a combattere due eserciti invece di uno solo (ovvero quello degli Umani). Doomhammer diede ragione al suo generale, ordinando a Kilrogg di prendere tutti i guerrieri di cui aveva bisogno per tenere i Nani a Ironforge, mentre il resto dell’esercito si sarebbe unito alla maggior parte dell’Orda nella sua marcia verso il Massiccio Roccianera, roccaforte principale dell’Orda. Orgrim sperava che Kilrogg potesse in seguito completare l’assedio ed attaccare l’Alleanza da dietro nella loro marcia di ricongiungimento con il resto delle truppe.
Le cose però, non andarono esattamente in questo modo, poiché l’Alleanza non superò immediatamente Ironforge nella sua marcia verso Roccinaera. Su raccomandazione del suo secondo il Generale Turalyon infatti, il Comandante Supremo delle truppe alleate Anduin Lothar condusse un assalto contro gli orchi dei Guerci Sanguinari e li prese alla sprovvista, mentre quest’ultimi erano ancora concentrati sull’attacco alle porte delle capitali di Nani e Gnomi. Un’intera fila di Orchi venne falciata prima ancora che essi potessero voltarsi per affrontare l’Alleanza. E mentre quest’ultima continuava il proprio attacco, le pesanti porte di Ironforge si aprirono ed un gran numero di Nani uscì a dar supporto agli alleati. I due eserciti abbatterono rapidamente gli Orchi che si frapponevano tra di loro, Gnomeregan fu liberata e sia i Nani che gli Gnomi si impegnarono a sostenere l’Alleanza.
Nacque così la grande leggenda dell’inespugnabilità di Gnomeregan, una piccola capitale con dei piccoli abitanti, che tuttavia riuscì a resistere per mesi ad un assedio condotto da un esercito ben più forte e preparato. Gli Gnomi avevano avuto successo la dove anche la grande e potente Stormwind aveva fallito.
Illustrazione in evidenza ufficiale Blizzard