La Battaglia di Icecrown fu l’atto finale del conflitto tra il Flagello dei Non-Morti guidati da Arthas Menethil e gli agenti del Signore dei Demon Kil’jaeden, agli ordini del cacciatore di demoni Illidan Stormrage.
Dopo essersi fatti strada oltre gli orrori delle oscure catacombe di Azjol-Nerub, Arthas e Anub’arak si incontrarono con il loro esercito alle pendici del Ghiacciaio Icecrown, con l’intenzione di rivendicare il Trono Ghiacciato nel nome di Ner’zhul. I due furono sbigottiti nel constatare che non solo le forze di Illidan fossero già arrivate, ma che erano anche ben trincerate attorno al Ghiacciaio principale in cima al quale si trovava il Trono. Le truppe del cacciatore di demoni erano inoltre pronte a reclamare i quattro Obelischi di Ghiacciaio che, una volta attivati, avrebbero aperto la strada per la cima. La sconfitta finale per Arthas e Ner’zhul sembrava quasi certa.
Ma Arthas ed il suo esercito spazzarono via rapidamente un piccolo avamposto di Naga a sud-ovest del Trono Ghiacciato ed usarono le risorse raccolte alle rovine di Azjol-Nerub per stabilire la propria base. Da lì Arthas e Anub’arak lanciarono il loro attacco contro Illidan, ed i suoi due alleati: il Principe Kael’thas Sunstrider a capo degli Elfi del Sangue e Lady Vashj, comandante dell’esercito dei Naga. La battaglia infuriò attraverso la valle gelata, con entrambe le parti a contendersi gli obelischi. Sebbene i non morti fossero in minoranza numerica, il freddo pungente e la considerevole abilità militare di Arthas (oltre al potere di Frostmourne che ancora una volta si rivelò decisivo), alla fine invertirono il pronostico. Gli Elfi del Sangue e i Naga furono sbaragliati, e Arthas rivendicò tutti e quattro gli obelischi, permettendogli di avvicinarsi al Trono Ghiacciato. All’ultimo obelisco, Kael’thas sfidò Arthas, ma venne sconfitto e costretto alla fuga. Subito dopo, in un ultimo, disperato tentativo di fermarlo, Illidan in persona affrontò il cavaliere della morte all’ingresso del Ghiacciaio. Dopo un breve combattimento Arthas abbatté il Traditore lasciandolo gravemente ferito sulla neve. Il Flagello aveva trionfato, ed Arthas era riuscito nell’incredibile impresa di sconfiggere tre eserciti insieme, oltre che a fare lo stesso con i loro potenti comandanti.
Curiosità: Su Warcraft III, quest’episodio è narrato nella missione conclusiva dei non-morti “Una Sinfonia di Ghiaccio e Fiamme”. Il titolo è una chiara citazione dell’opera letteraria “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin dalla quale è tratta la celeberrima serie tv “Game of Thrones”.
Illustrazione in evidenza di Bayard Wu