Battaglia di Ashenvale

Il conflitto nel nord di Kalimdor e la Battaglia di Ashenvale fu uno dei tre fronti principali della guerra tra Orda ed Alleanza scoppiata a seguito del Cataclisma (gli altri furono nella parte centrale dello stesso continente di Kalimdor ed a Lordaeron nei Regni Orientali). L’Orda, sotto la nuova guida del neo-Warchief Garrosh Hellscream, lanciò imponenti campagne militari su Rivafosca ed Ashenvale, l’antica patria degli Elfi della Notte, per assicurare all’Orda più legname, a causa dell’esaurimento delle risorse a Durotar e nelle Savane.

Dopo la Guerra a Northrend ed il ritorno di Deathwing, con le difese elfiche di Ashenvale indebolite, il nuovo Warchief dell’Orda Garrosh Hellscream decise di invadere la foresta dei Kaldorei e lui stesso guidò personalmente le sue truppe nei confini limitrofi di Ashenvale.

Nonostante il suo Clan Warsong avesse compiuto notevoli progressi durante il regno come Warchief di Thrall, esso e l’intera Orda erano ben lontani dalle ambizioni che Hellscream desiderava raggiungere. Garrosh pianificò di creare una grande città nel cuore della foresta di Ashenvale, con il potenziale di competere con Orgrimmar per dimensioni e potenza. Con ricchi minerali pronti per essere conquistati, e tutti gli strumenti necessari per vedere crescere il suo popolo, Garrosh si lanciò brutalmente contro i ranghi dei Kaldorei e lasciò una striscia di distruzione direttamente all’Avamposto di Silverwing, che venne attaccato per primo. Avendo abbattuto un certo numero di proto-draghi e magnatauri catturati a Northrend, che era riuscito a tenere sotto controllo tenendo come ostaggio i loro cuccioli, e con i nuovi alleati Goblin di Bilgewater dalla sua parte, Garrosh pensò di avere la vittoria e la conquista di Ashenvale in pugno.

Il suo attacco all’Avamposto di Silverwing si tradusse ben presto in una schiacciante vittoria dell’Orda. Fu a questo punto che Garrosh si crogiolò nella sua vittoria, pensando a come la Foresta che aveva causato tanti problemi al suo leggendario padre, stesse ora cadendo pezzo dopo pezzo sotto di lui. Garrosh pensò così che nemmeno Thrall avrebbe potuto negare la sua abilità, e lo avrebbe incensato come il campione della razza degli Orchi e dell’intera Orda. Ma il piano del Warchief non era ancora finito. Egli era venuto a conoscenza di un incontro tra i leader dell’Alleanza e si addentrò così ancora più a fondo in Ashenvale per attirare Tyrande Whisperwind, la Sacerdotessa di Elune e leader dei Kaldorei, per ucciderla. Come si era aspettato, Tyrande in persona fece il proprio ingresso in scena per aiutare le Sentinelle che nel frattempo erano corse in difesa della loro foresta sacra, e fu a questo punto che l’Orda scatenò il magnatauro di Northrend sulle file dell’Alleanza. Nel caos che ne derivò, Tyrande venne colpita e ferita dagli arcieri dell’Orda. Ormai certo della vittoria, Garrosh stesso entrò nella mischia.

Ma accadde qualcosa che il Warchief non aveva previsto.

Le sorti della battaglia vennero completamente stravolte dall’arrivo dei rinforzi Worgen guidati dall’Alto Re dell’Alleanza Varian Wrynn e dal Re di Gilneas Genn Greymane, i quali riuscirono ad abbattere il magnatauro. Fu a questo punto che si consumò il duello tra Alto Re contro Warchief, con entrambi i leader delle due fazioni che si scontrarono l’uno contro l’altro, colpo dopo colpo, uccidendo tutti quelli che interferissero con il loro duello. Benché all’inizio si fosse in una situazione di parità, Varian ottenne presto una posizione di vantaggio. Il Re Gladiatore combatté con grande concentrazione ed un vigore inflessibile, e mentre Garrosh si stancava, la forza e la resistenza di Varian non calarono di un millimetro. Alla fine, il Re di Stormwind prese definitivamente il sopravvento. ed Hellscream venne ferito e disarmato di Gorehowl, la leggendaria arma di Grom. Proprio in quel momento però, un magnatauro morente separò i due combattenti e Garrosh si salvò.

Tuttavia, incredibilmente, il Warchief non riconobbe la sconfitta e si preparò a correre di nuovo contro Varian, ma venne fermato da parecchie guardie d’elitè Kor’kron che esortarono Garrosh a ritirarsi, dicendogli che la battaglia era ormai persa ed il Warchief stesso stava rischiando di farsi uccidere. Garrosh accettò a malincuore e si ritirò, anche se non prima di aver giurato di uccidere Varian con le proprie mani.

Illustrazione in evidenza ufficiale Blizzard