Sono passati alcuni giorni dall’annuncio di “Dragonflight“, la nuova espansione di World of Warcraft, e durante queste ore sono uscite diverse interviste ai devs di Blizzard a riguardo. In quest’articolo, andremo a vedere, nello specifico, alcune dichiarazioni rilasciate dal Lead Narrative Designer Steve Danuser al podcast di Warcraft’s Radio, For Azeroth!
Danuser ha toccato nell’intervista diversi temi, come quello dello stato attuale degli Stormi Draconici e di Azeroth, passando per la figura di un antagonista principale. Andiamo quindi a vedere le parole del Lead Narrative Designer.
Riguardo a Karinos
WR: “Il Custode Karinos (lo “stoneboy” del trailer, NdR) sarà la nostra guida attraverso questa espansione, proprio come lo sono stati Bolvar o Magni prima di lui?“
SD: “Karinos è l’ultimo sopravvissuto del gruppo incaricato di sorvegliare le coste. Era lì quando le Isole dei Draghi e il Forte di Tyr erano l’apice del loro regno, quindi ci potrà aiutare con il suo intuito e la sua conoscenza. Ha un posto speciale nei cuori di Alexstraza e di alcuni degli altri draghi, e sarà sicuramente una presenza. Lo conosceremo meglio, ma non dirigerà tutto come ha fatto Khadgar in Legion.”
Gli “altri stormi”
WR: “Vedremo anche altri Stormi nell’espansione come quello Cromatico o di Alafatua?”
SD: “Uno dei grandi temi su cui ci è concentrati in “Dragonflight” è l’eredità. Quando i Draghi se ne andarono (dalle Isole, NdR) c’erano solo cinque Stormi e uno si stava già disgregando e causando ogni tipo di caos. Da quando se ne sono andati ci sono stati molti cambiamenti e sono nati molti nuovi Stormi. Alexstraza e gli altri dovranno affrontare la questione se rivendicare la vecchia eredità e riportare le cose come erano, o pensare a un nuovo tipo di futuro e includere più voci al tavolo. Questo si svilupperà nella storia e nelle serie di missioni dell’espansione.
La questione “antagonista principale”
WR: “Avremo a che fare con una sorta di antagonista principale attraverso l’espansione, o sarà una sorta di miscuglio di diversi avversari?”
SD: “Non mancano gli avversari nelle Isole dei Draghi. Ci saranno minacce locali come gli Gnoll. I Djaradin sono una minaccia più diffusa in più aree. La storia che è stata presentata nelle Cronache ha enormi lacune. Quando i primi Draghi furono infusi con la magia dei Titani e divennero gli Aspetti, non tutta la razza pensò che quella fosse una buona idea . Quella che era iniziata come una differenza filosofica molto tempo fa si è trasformata in rancore e risentimenti, e i risentimenti hanno portato al conflitto, e il conflitto ha portato alla guerra con gli Aspetti e i loro seguaci da una parte, e i draghi primordiali che sono tornati agli Elementi per infondere se stessi con la loro forza dall’altro. I leader di questo movimento “primalista” erano quattro draghi che erano l’incarnazione delle forze elementali che avevano incarnato ed erano alla pari con gli Aspetti. Ci sono volute tutta la coordinazione e l’abilità degli Aspetti che hanno lavorato insieme per sconfiggere e imprigionare questi Incarnati Primordiali in passato, e ora che hanno rinunciato al loro potere per sconfiggere Deathwing sono in svantaggio. Con il risveglio delle Isole dei Draghi, questi quattro Incarnati Primordiali rischiano di essere liberati nel mondo. Avranno sicuramente bisogno dell’aiuto dei loro alleati mortali.”
Lo stato corrente dei Cinque Stormi
SD: “Alexstrasza guida ancora lo Stormo Rosso. Nozdormu guida ancora il Bronzeo, ma ha affrontato molte sfide durante Cataclysm, dove abbiamo visto il suo futuro io trasformarsi in Murozond e diventare Infinito. Sa che prima o poi succederà e ciò pesa molto sulla sua mente. Ha difficoltà a vedere chiaramente il tempo. Lo Stormo Blu è stato quasi spazzato via e quelli che sono sopravvissuti si sono dispersi. Kalecgos è stato un Aspetto per un brevissimo periodo di tempo, e allora come fa a ricostruire lo Stormo? Il suo predecessore Malygos ha ceduto all’oscurità ed l’hanno dovuto uccidere. Anche questa è un’eredità che lo perseguita. Ysera è stata uccisa in Legion e ora è legata a Selvarden nelle Shadowlands. Sua figlia, Merithra, ha preso il comando dello Stormo, ma deve affrontare domande su se stessa e sul suo ruolo. Lo Stormo Verde ha molte cose a cui rispondere ed esplorare nella loro eredità. Wrathion ha avuto un’origine molto insolita e ha fatto alcune scelte che altri draghi troverebbero molto discutibili in termini tattici. Corna Nere si limitava principalmente ad Alto Monte e viveva tra di loro, ma ora che ha visto di più del mondo, vedere che il rapporto che costruirà insieme a Wrathion sarà interessante. Entrambi hanno cose da imparare l’uno dall’altro. Il futuro dello Stormo Nero è sicuramente il più delicato di tutti gli Stormi in questo momento.”
Azeroth
WR: “Su Azeroth sono successe molte cose mentre eravamo nelle Shadowlands. Vedremo quella storia andare avanti?”
SD: “Nella patch 9.2.5 vedremo succedere alcune cose su Azeroth e scopriremo di alcuni eventi che sono accaduti. Avremo eventi pre-patch in cui scopriremo cosa sta succedendo a Stormwind e Orgrimmar, come si è comportata l’Orda con il loro nuovo Concilio, come si è comportata l’Alleanza con Turalyon al timone e cosa è cambiato da allora poi.”
Queste dunque i passaggi salienti dell’intervista di Steve Danuser. Cosa ne pensate voi di queste dichiarazioni?
N.B. Questo articolo è una traduzione e rielaborazione di un articolo di Wowhead.com