Eterei

Un popolo che si sposta negli spazi caotici tra i mondi, gli Eterei sono dei viaggiatori astrali che dimorano all’interno della Distorsione Fatua. Sono noti per essere dei grandi collezionisti e commercianti di oggetti e manufatti arcani e anche se ora si trovano per la maggior parte nelle Terre Esterne, essi hanno cercato di volgere la situazione a loro vantaggio, andando alla ricerca dei tesori delle rovine di Draenor per riportarli nella Distorsione Fatua. Gli Eterei sono essenzialmente un popolo malevolo. Bugiardi e furfanti che non si fermano davanti a nulla per perseguire i loro misteriosi scopi. Ma qual è la storia di quella che possiamo a tutti gli effetti considerare una delle razze più misteriose di tutta Azeroth?

Gli Eterei sono originari di K’aresh, un pianeta arido, sede di un fiorente ecosistema e di diverse specie senzienti, ed il popolo che sarebbe diventato quello degli Eterei era guidato dal Re del Nexus Salhadaar. Tuttavia, un giorno tutto questo cessò di esistere.

Come Dimensius il Divoratore – un Signore del Vuoto – abbia trovato K’aresh è ancora oggetto di accesi dibattiti tra gli stessi eterei sopravvissuti, ma gli effetti del suo passaggio furono inequivocabili. Almeno più di un millennio fa, Dimensius assalì il pianeta e aprì innumerevoli portali nel piano del Vuoto e nella Distorsione Fatua tutt’intorno a K’aresh, inondandolo di energie arcane e oscure. Usando ogni frammento della sua tecnologia avanzata, una delle razze mortali tentò frettolosamente di costruire barriere magiche intorno alle sue città, ma ci riuscì solo in parte. Sebbene infatti le energie oscure riuscirono ad essere bloccate, il flusso di energia arcana strappò via i “gusci corporei” di quei mortali e infuse le loro anime con abbastanza magia in modo tale che potessero sopravvivere anche senza un corpo… seppur a malapena.

Come avrete capito, i membri di questa razza, sono quelli che oggi conosciamo come Eterei, che da quel momento iniziarono a legarsi la loro sagoma con strisce di stoffa incantate per fornire alle loro anime una struttura sufficiente per sopravvivere. Questo “stato alterato” si rivelò essere una benedizione solo a metà, poiché le loro menti potenziate e le loro abilità magiche permisero agli Eterei di combattere Dimensius e le sue forze limitate fino a raggiungere una situazione di stallo. Tuttavia, nel corso degli anni, la potenza di Dimensius crebbe ancora, tanto da permettergli di evocare eserciti di altre creature del vuoto, costringendo infine gli Eterei ad abbandonare la loro casa e fuggire nella Distorsione Fatua.

L’Ethereum, la fazione che fungeva da classe dirigente a K’aresh, iniziò poi a diventare sempre più oscura e contorta nella loro ossessione per la vendetta. Ciò indusse molti dei membri a lasciare il consiglio e formare le proprie organizzazioni con i propri obiettivi. Imperterrito, l’Ethereum continuò a cercare vendetta contro Dimensius, distruggendo chiunque si trovasse sulla sua strada. Ma da quel giorno il popolo degli Eterei non fu più unito, con diversi gruppi indipendenti che spuntarono qua e la nell’universo, come il Protettorato o il Consorzio.

Inevitabilmente, alcuni gruppi giunsero così anche su Azeroth, dove furono protagonisti (sebbene in ruoli molto e molto marginali) ai suoi eventi storici. Alcuni gruppi infatti riuscirono ad arrivare alla Torre di Karazhan, mentre altri si schierano al fianco di Malygos durante la Guerra del Nexus. Ma non tutti assunsero ruoli ostili. Altri gruppi ancora offrirono i loro servigi ad Alleanza e Orda stabilendosi nelle capitali di Stormwind e Orgrimmar, e questo perché la stragrande maggioranza degli Eterei preferisce da sempre mantenersi neutrale.

Chiudiamo infine con un paio di curiosità. L’ispirazione che ha dato vita alla razza degli Eterei può forse essere trovata nei loro nomi. Molto spesso infatti, i nomi di queste creature – come ad esempio “Bashir” o “Shaffar” – sono alterazioni o veri e propri nomi di origine araba. Non è quindi errato affermare che per gli Eterei Blizzard possa essersi ispirata all’Arabia preislamica, che era organizzata in città-stato oasi governate da principi commerciali o potenti famiglie mercantili. Inoltre, altre creature potrebbero aver seguito uno sviluppo simile a quello degli Eterei, come ad esempio i draghi di Alafatua, i quali sono stati mutati da energie arcane della Distorsione Fatua durante la distruzione di un pianeta, proprio come i più celebri mercanti astrali di Warcraft.