I Ladri combattono solo per sé stessi, sempre in cerca di combattimenti in cui dettano le condizioni. Essi sono le ombre nella notte che rimangono invisibili fino a quando non arriva il momento giusto, quindi finiscono l’avversario con un rapido lavoro di lama o con una tossina mortale che si insinua acutamente nel flusso sanguigno. I ladri sono criminali opportunisti, banditi e assassini, ma nel loro “lavoro” posseggono un’arte impareggiabile da qualsiasi altra classe.
Storicamente, da che sono esistiti i vicoli bui e la necessità di servizi “oscuri”, i Ladri hanno sempre trovato il loro posto nel mondo, il che fa della loro classe una delle più antiche di Azeroth. Quella dei Ladri è una classe diversificata ed essi sono in genere costituiti dalla feccia della società: uomini spietati, pirati, ladri e menzogneri. L’unico codice che i ladri rispettano è quello del contratto, e la loro parola è valida solo in rapporto ai soldi per i quali vengono acquistati i loro servizi. I diversi aspetti dei loro affari richiedono che i ladri siano esperti di scasso, tossicologia, alchimia rudimentale e risse. In combattimento, questi abili assassini si affidano all’elemento sorpresa ed alle tattiche che la maggior parte degli altri guerrieri di Azeroth considererebbe vili e codarde. Raramente questi guerrieri dell’ombra si lanciano in battaglia disarmati anzi, essi portano sempre con loro veleni, bombe, elisir e molte altre cose che pensano potrebbero tornare utili. I loro attacchi si concentrano sui punti deboli del corpo nel tentativo di finire i combattimenti brutalmente e rapidamente. I Ladri svolgono ruoli di primo piano in ogni aspetto della società, (anche se raramente i loro nomi saranno scritti nei libri di storia, dato che i loro compiti saranno in gran parte sconosciuti alla persone comuni) ed sono sempre lì, ad influenzare in maniera spesso decisiva il flusso di eventi dall’ombra.
Dall’assassino da “alto contratto” assunto in segreto da rispettati nobili al modesto rapinatore di strada, i ladri sono quelli chiamati quando mantenere lo status quo richiede una soluzione discutibile e, realizzandola, sono bollati come emarginati dalla stessa società che fa appello ai loro servizi.
Su Azeroth diversi ladri sono agenti liberi, anche se la maggior parte preferisce unirsi in una gilda per sicurezza e facilità di impiego. Ravenholdt e il Sindacato sono esempi di queste ultime, anche se esistono anche organizzazioni di ladri “governative”, il cui più celebre esempio è l’ SI:7 di Stormwind.
Illustrazione in evidenza di Laura Sava