Fin da piccoli, il richiamo della natura attira alcuni avventurieri dalla comodità delle loro case verso il vasto e spietato mondo. Coloro che cedono a questo richiamo, diventano Cacciatori. Da esperti dell’ambiente che li circonda, i Cacciatori sono in grado di scivolare come fantasmi attraverso gli alberi e predisporre trappole sui sentieri dei loro nemici. Questi tiratori esperti abbattono i propri avversari con colpi impeccabili da arco, balestra o fucile. Con la capacità di impugnare due armi contemporaneamente, i Cacciatori possono scatenare una raffica di colpi contro chiunque sia abbastanza sfortunato da imbattersi in un combattimento ravvicinato con loro.
L’arte della sopravvivenza è fondamentale per la vita solitaria di un cacciatore. Essi sono in grado di rintracciare le bestie con facilità e migliorano le proprie abilità entrando in sintonia con gli aspetti selvaggi di varie creature. I cacciatori sono noti per i legami permanenti che formano con gli animali selvatici, addestrando grandi falchi, felini, orsi e molte altre bestie affinché quest’ultime combattano al loro fianco.
Storicamente, il cacciatore è una delle figure più antiche della storia. Essi rappresentano una profonda connessione tra uomo e bestia ed i Cacciatori di Azeroth non sono semplicemente individui che inseguono gli animali e li uccidono per il cibo, ma sono invece dei custodi dell’equilibrio. Comprendono il circolo naturale della vita e della morte e la parte che devono svolgere per mantenerlo non solo come spettatori, ma soprattutto come partecipanti attivi. La “caccia” è venerata e alla preda che scelgono di inseguire viene dato lo stesso rispetto che i cacciatori scelgono di imparare e incarnare loro stessi. Tutti i cacciatori creano amicizie durature con i loro compagni animali, che spesso sono anche i loro migliori ed unici amici, se si deve credere allo stereotipo del cacciatore solitario. Al contrario di quello che si può pensare, i Cacciatori sono un curioso mix di misticismo e ruvido know-how selvaggio. Possono imparare ad stringere un rapporto quasi “mistico” con alcuni aspetti dei vari animali che li assistono: la tenacia di una tartaruga, gli occhi acuti di un’aquila o la rapidità di un ghepardo e da quest’ultimi derivano anche un sistema di combattimento corpo a corpo ispirato dagli attacchi e contrattacchi dei vari animali. Il cacciatore inoltre, usa trappole magicamente potenziate per mutilare e insidiare le proprie prede. Hanno vari colpi impregnati di magia per intrappolare, avvelenare, ostacolare e disorientare le loro prede. Possono persino trattenere il respiro e rallentare il battito cardiaco per dare ai propri nemici l’impressione di essere morti.
Infine, la via del cacciatore è la scelta di vita per coloro che rifiutano le società che opprimono il ruolo naturale di prede e predatori. Tuttavia, essi rifiutano anche la posizione druidica secondo cui gli individui dovrebbero essere guaritori e osservatori piuttosto che partecipanti attivi alla “Grande Caccia”.
Illustrazione in evidenza di Todor Hristov