La città sotterranea di Undercity fu chiamata così molto tempo prima che i Forsaken la rivendicassero come loro capitale. Molti anni fa infatti, al di sotto del Palazzo Reale di Lordaeron, l’odierna Undercity custodiva le antiche cripte e catacombe della nobiltà di Lordaeron, così come le prigioni e le fogne della città. Sebbene la “città sotterranea” fosse destinata solo ai prigionieri e ai morti, capitava anche che i più poveri del popolo di Lordaeron vivessero all’interno di essa. Quando l’Alleanza catturò il leggendario Warchief dell’Orda Orgrim Doomhammer alla fine della Seconda Guerra, egli fu imprigionato ad Undercity, ma qualche tempo dopo riuscì a fuggire e vagò per molti anni a seguire.
La capitale di Lordaeron è stata per secoli un monumento alla potenza dell’umanità. Nella Terza Guerra, il Principe Arthas Menethil uccise suo padre, Re Terenas II, nella sala del trono e saccheggiò la città. Ancora oggi, gli echi di quel terribile giorno infestano la parte superiore della capitale. Soffermandosi sulla campana distrutta, è possibile infatti sentire la stessa suonare a festa come nel giorno del ritorno di Arthas; nel corridoio che conduce alla sala del trono sono invece udibili i festeggiamenti del popolo di Lordaeron; mentre nella sala del trono stessa, è ancora possibile sentire l’eco dell’ultima conversazione tra il Principe e Re Teranas fermandosi al centro del sigillo di Loredaeron proprio davanti al trono.
Il Cavaliere della Morte progettò così di usare Lordaeron come sua capitale nei Regni Orientali e ordinò ai suoi servitori di espandere le catacombe sotto la città. Poco tempo dopo tuttavia, il Re dei Lich convocò Arthas a Northrend e il lavoro fu lasciato incompleto.
Durante il viaggio del Cavaliere della Morte, Sylvanas Windrunner si liberò dal controllo del Re dei Lich e prese con sé molte banshee e altri non morti. Con l’assistenza del nathrezim Varimathras, sconfisse gli altri Signori delle Tenebre che controllavano la città (Detheroc e Balnazzar) ed incaricò i Forsaken di finire il lavoro di Arthas nelle segrete. I Forsaken ampliarono così Undercity e da allora la governarono insieme alla campagna circostante.
Anni dopo, durante la guerra contro il Re dei Lich, mentre le forze dell’Orda e dell’Alleanza erano concentrate su uno sforzo congiunto al Cancello dell’Ira, scoppiò una rivolta all’interno di Undercity. Demoni della Legione Infuocata e ribelli Forsaken guidati da Varimathras e dal Grand Apothecary Putress riuscirono a prendere il controllo della città, uccidendo diversi Forsaken e quasi anche la Dama Oscura in persona. In risposta, l’Orda guidata dalla stessa Sylvanas e dal Warchief Thrall attaccarono dall’ingresso principale per riprendere il controllo della città, mentre l’Alleanza guidata da Re Varian Wrynn e Jaina Proudmoore attaccarono dalle fogne per trovare ed uccidere Putress, responsabile dell’apparente morte di Bolvar Fordragon. La battaglia che ne seguì finì con la sconfitta di Varimathras e la morte di Putress, insieme ai loro compagni demoni e ribelli Forsaken.
Successivamente, a seguito dell’ascesa di Sylvanas a Warchief dell’Orda, Undercity divenne brevemente la residenza del Warchief.
Attualmente, a seguito dell’Assedio di Lordaeron, la città si trova in stato di rovina, a causa della Piaga utilizzata da Sylvanas per impedire all’Alleanza guidata da Re Anduin Wrynn di riconquistare la loro antica capitale.
Se Undercity sarà in futuro nuovamente accessibile, è a tutt’oggi un mistero.
Illustrazione immagine in evidenza di Peter Lee