Vol’dun

Migliaia di anni fa, il vasto deserto di Vol’dun composto da dune di sabbia ondeggianti, era una giungla densa e vibrante, descritta dalla viaggiatrice vulpera Meerah come il “gioiello dell’impero dei Troll”.

Ed infatti, proprio i troll Zandalari e la razza serpentina dei Sethrak vivevano in armonia in questa regione in quel periodo, ed insieme adoravano il Loa dalle sembianze di serpente di nome Sethraliss.

Durante la guerra tra i Troll e gli Aqir circa 16000 anni fa, un Signore della Guerra C’Thraxxi di nome Mythrax fu incaricato di invadere Vol’dun e discese nella regione massacrando sia Troll che Sethrak allo stesso modo. Sethraliss si sacrificò per sconfiggere Mythrax, ma non prima che quest’ultimo riuscisse a distruggere un artefatto discoidale nel cuore della piramide titanica di Atul’Aman.

A causa della morte di Sethraliss e dei vari cataclismi che si verificarono nella regione con il passare degli anni, le giungle di Vol’dun furono trasformate nel vasto deserto che conosciamo oggi. Di conseguenza, la maggior parte dei Troll ha via via abbandonato la regione. Rimasero quindi solo i Sethrak, che continuarono a sopravvivere e prosperare a Vol’dun, da essi considerato terra sacra.

Al giorno d’oggi, Zandalar manda qui i suoi criminali a morire e la maggior parte di essi finisce effettivamente per incontrare la morte. L’area è anche scarsamente abitata e ci si può imbattere principalmente in vagabondi Zandalari, Sethrak e Vulpera. Da segnalare infine, la presenza di una miniera d’Azerite nel sud della regione.

Illustrazione in evidenza di Ye Won Lee