Valico Ventomorto
Il Valico Ventomorto è forse la regione di Azeroth maggiormente dominata dalla magia oscura. Questo lembo di terra si trova al centro dei Regni Orientali e collega Boscovespro e la Palude del Dolore. E’ qui che si trova uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi dell’intero pianeta, la Torre di Karazhan, un tempo casa di Medivh, l’Ultimo Guardiano di Tirisfal. Proprio la Torre di Karazhan e la magia oscuro da essa costantemente emanata è il motivo della praticamente totale assenza di vegetazione in questa regione. Misterioso tuttavia è anche il cratere in cui Karazhan è stata costruita, formatosi, si crede, a seguito di una magica esplosione arcana molto tempo fa. Medivh era addirittura convinto che quell’esplosione fosse avvenuta appositamente per creare la Torre in cui lui un giorno avrebbe vissuto. Un forte vento soffia costantemente attraverso il canyon che costituisce buona parte della regione ed è da qui che deriva il nome “Ventomorto”.
Sebbene il Valico abbia solo una manciata di abitanti, sono ben pochi coloro che l’attraversano. Ma una tra le leggende che raccontano la formazione del cratere spicca sulle altre. Il Valico è stato anche infatti, secondo le leggende, il palcoscenico delle vicende di Sataiel, la prima necrolita di Azeroth, la quale ricevette il bastone magico Ulthalesh, detto il “Mietitore di Ventomorto”, dal Titano Oscuro Sargeras in persona. Sataiel prosciugò metodicamente tutta la vita dagli sfortunati abitanti del Valico, creando un potente nexus magico nel processo e causando l’esplosione che formò poi il cratere. Dando la caccia a Sataiel, il Guardiano di Tirisfal Scavell riuscì a rivoltare Ulthalesh contro di lei, mandando la sua anima a unirsi a quelle delle sue vittime.
Tornando a tempi a noi più vicini, possiamo dire che qui furono forgiati i destini di molte persone non solo delle regioni limitrofe ma di tutta Azeroth. Dalla Torre di Karazhan infatti, Medivh (posseduto dallo spirito di Sargeras) pianificò l’apertura del Portale Oscuro con la complicità dello stregone orco Gul’dan, che si trovava sul pianeta Draenor. La malvagità di Sargeras, esercitata tramite il già immenso potere di Medivh si fa ancora sentire in questa regione con maggior forza che in qualsiasi altro luogo. Attualmente, il Valico è comunque quasi sempre deserto. Le persone si muovono rapidamente, desiderando evitare orchi, non morti e demoni. Questo accade anche a causa di vecchia diceria popolare secondo la quale i mostri che attaccavano i viandanti non uccidevano coloro che catturano, ma li portavano alla Torre, da dove non sarebbero mai più usciti.
Alla fine della Prima Guerra, Medivh venne ucciso dal suo apprendista Khadgar, con l’aiuto del leggendario comandante Anduin Lothar. La morte dell’Ultimo Guardiano mise subito in allerta il Kirin Tor di Dalaran, il quale inviò i propri studiosi per rivelare tutti i segreti di Karazahan. Tuttavia, la Torre si sigillò e ben poco fu concesso ai maghi della Cittadella Viola. In seguito, il Valico Ventomorto e Karazhan vennero invase dai demoni, comandati dall’eredar Melchazzar, il quale si stabilì nella Torre.
Ai giorni nostri, il Valico Ventomorto appare per lo più privo di vita. Molti spettri, fantasmi, animali selvatici e persino il vicino clan di Ogre. Tuttavia, la Torre di Karazhan svetta ancora lì, con tutto il suo mistero ed il suo fascino intaccati dallo scorrere del tempo, abitata oggi da Khadgar.
Illustrazione in evidenza ufficiale Blizzard