Cittadella del Fuoco Infernale

Originariamente, la Cittadella del Fuoco Infernale (Hellfire Citadel) si chiamava semplicemente “la Cittadella” e fu costruita per essere la Fortezza di Blackhand, il primo Warchief dell’Orda. Dopo l’abbandono dello sciamanesimo e degli spiriti elementali da parte degli orchi, l’area circostante divenne nota come Penisola del Fuoco Infernale, e quindi la cittadella ottenne il suo nome attuale.

La fortezza doveva essere il principale luogo di addestramento delle forze militari dell’Orda, mentre il Tempio di Karabor, (l’attuale Tempio Nero successivamente conquistato) sarebbe stato utilizzato per le riunioni del Concilio delle Ombre, la setta segreta di Gul’dan che teneva veramente in pugno l’Orda. Fu da questo luogo che la battaglia finale contro i Draenei, a Shattrath, fu organizzata e portata a compimento. Dopo la costruzione del Portale Oscuro, l’Orda si radunò alla Cittadella e marciò lungo il Sentiero della Gloria verso quella che gli orchi chiamarono la “Scala del Destino”. Anni dopo, a seguito della Seconda Guerra, quando la spedizione dell’Alleanza arrivò a Draenor, essa riuscì a conquistare la Cittadella solo per scoprire che Ner’zhul, l’allora Warchief dell’Orda di Draenor. non era più lì ma che avesse invece trasferito la propria base al Tempio Nero.

Il destino della Cittadella dopo la distruzione di Draenor fu sconosciuto fino a poco tempo fa; presumibilmente venne abbandonata fino a quando Kargath Manotagliente, autoproclamato Warchief dell’ Orda Demoniaca e i servi di Illidan Stormrage si impossessarono di essa come base operativa. Illidan usò anche la Cittadella come prigione per Magtheridon, l’ex Signore delle Terre Esterne; è qui che gli orchi demoniaci di Illidan prendevano il sangue di Magtheridon e lo usavano per creare propri simili, proprio come il sangue di Mannoroth era stato usato per corrompere l’Orda originale.

Illustrazione in evidenza di Peter Lee