Gli Altopiani d’Arathi (Arathi Highlands, in originale) furono il fulcro dell’impero di Arathor dalla sua fondazione, ospitandone la capitale Strom e controllando pressoché la totalità di Lordaeron. Dopo la suddivisione nei Sette Regni, Strom divenne una città-stato chiamata Stromgarde guidata da Thoras Trollbane, che fornì un supporto decisivo all’Alleanza durante la Seconda Guerra. Dopo la guerra, nel nordest della regione venne costituito un campo di concentramento per gli orchi, dove perì il capo dell’Orda Orgrim Doomhammer e Thrall ne ereditò, l’armatura, la leggendaria arma Martelfato e il titolo di Warchief; preso in seguito il controllo del campo, l’Orda lo rinominò Requie del Martello.
Sfuggita alla piaga della non morte, la nazione di Stromgarde venne sopraffatta dagli ogre e dalla Lega dei Tagliagole. Thoras venne ucciso nel periodo immediatamente successivo alla caduta di Lordaeron; molti dei difensori della città ripararono nel Fosso dei Rifugiati, mentre quelli rimasti si riunirono sotto la guida di suo figlio Galen. In seguito, una fazione di Reietti chiamati ‘Profanatori’ entrarono in conflitto con gli umani nel Bacino d’Arathi; Galen Trollbane, ucciso da membri dell’Orda per ottenere la leggendaria spada Trol’kalar, venne fatto resuscitare come Reietto su ordine di Sylvanas.
Nella regione vi sono anche alcuni cerchi di pietre magici che tengono imprigionata la principessa elementale Myzrael, resa folle dagli Dei Antichi.
Geograficamente gli Altopiani d’Arathi sorgono a sudest di Lordaeron, e fungono da connessione tra di esso e le Paludi Grigie di Khaz Modan tramite il Viadotto di Thandol; a nord confinano con le Entroterre e ad ovest con le Alture di Colletorto; da quest’ultima regione sono separati dal Muro di Thoradin, un’imponente cinta muraria ormai in rovina. Le montagne ad est impediscono un facile accesso al Mar delle Insidie, e il tratto di costa ad ovest, sotto Stromgarde, è brullo, freddo e ventoso.
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