Felo’melorn

Secondo antiche leggende tramandate da generazione in generazione, un giorno di tanti millenni fa, un giovane elfo della notte chiamato Dath’remar Sunstrider sognò un’arma, una spada. In quel sogno, la lama arcana bruciava come il sole e mieteva così tanti nemici da creare un fiume di sangue che scorreva veloce. Dath’Remar avrebbe poi raccontato i dettagli sull’aspetto della lama al famoso mago fabbro Luminarian facendo forgiare l’arma a quest’ultimo nella sua arcana fucina. Quando Dath’Remar si unì alla Resistenza dei Kaldorei durante la Guerra degli Antichi, egli combatté contro i demoni della Legione Infuocata con quella lama, che chiamò Felo’melorn, nelle sue mani. L’arma portò speranza tra i difensori elfici ed alla fine, divenne leggendaria e conosciuta come la “Spada dei Re” e la “Rovina dei Troll”.

A seguito dell’esilio degli Eletti, Dath’remar portò la spada con sé, raggiungendo i Regni Orientali dove fondò il magico Regno di Quel’Thalas. Felo’melorn fu infine tramandata attraverso i secoli a tutta la dinastia dei Sunstrider, fino a giungere al pronipote di Dath’Remar, Anasterian Sunstrider, che usò l’arma contro i troll della tribù Amani durante le “Guerre dei Troll”.

Tra i troll, sussurri si diffusero sempre più voci di una lama incantata, potenziata dalla magia arcana non solo per uccidere il più formidabile e astuto dei suoi nemici, ma anche per trapassarne schiere intere e irrigare i campi di battaglia con il loro sangue. Gli stregoni Troll si misero così a lanciare ogni sorta di maledizione contro l’arma tanto temuta, ma la storia dimostra che anche il voodoo più oscuro ha potuto ben poco contro la magia di Felo’melorn durante le Guerre dei Troll. Secondo le leggende mille troll Amani caddero davanti alla furia di Felo’melorn, versando abbastanza sangue di troll da riempire le mura di Zul’Aman.

Millenni dopo, durante l’invasione di Quel’Thalas ad opera del Flagello dei Non-Morti, Re Anasterian brandì la spada in battaglia contro Arthas Menethil e ferì gravemente il destriero del cavaliere della morte Invincibile con essa. Verso la fine della loro battaglia, Felo’melorn e la spada runica Frostmourne si scontrarono, ma questa volta, la spada leggendaria aveva trovato qualcuno più forte di lei. Sebbene Anasterian abbia in seguito combattuto con la lama spezzata, e sia riuscito a ferire alla coscia Arthas, egli alla fine fu sconfitto. La lama in frantumi fu recuperata e restituita a Silvermoon, insieme al corpo del Re caduto, dai fratelli Solanar e Falon. Più tardi, Kael’thas Sunstrider, ultimo della dinastia reale dei Sunstrider, fece riforgiare Felo’melorn, con “magia, odio e un ardente desiderio di vendetta”.

La spada tornò a scontrarsi con Frostmourne quando Arthas ingaggiò in duello Kael durante l’ultima battaglia tra il Flagello del Re dei Lich guidato da Arthas Menethil e gli agenti di Kil’jaeden guidati da Illidan Stormrage nel continente ghiacciato di Northrend, ad Icecrown. In quell’occasione, Kael rivelò che a differenza delle lame umane, che si indebolivano quando riparate, le lame elfiche diventavano più forti quando venivano riforgiate; questo si rivelò vero, con grande sorpresa di Arthas, quando la lama runica riuscì a parare un colpo di Frostmourne senza venire spezzata come succedeva inesorabilmente alle altre armi. Tuttavia, Kael fu costretto a fuggire, e Felo’melorn venne persa.

Dopo il tradimento del Principe verso la Legione Infuocata, Lyandra Sunstrider, una lontana parente che non aveva alcuna pretesa reale sul trono di Quel’Thalas, decise di andare alla ricerca di Felo’melorn. Secondo l’arcimago Aethas Sunreaver, ella divenne presto ossessionata dal pensiero di impossessarsi dell’arma. Ad un punto della storia non specificato, Lyandra scomparì. L’ultima dei Sunstrider trovò la leggendaria spada all’interno delle sale di Icecrown Citadel solo per essere uccisa pochi istanti dopo ed essere rianimata come membro del Flagello dal Re dei Lich. Quando Aethas, Modera e il nuovo leader della Tirisgarde decisero di rintracciare Felo’melorn, erano già passati anni dalla scomparsa di Lyandra. In seguito, il Re dei Lich Bolvar Fordragon acconsentì alla presenza nella sua cittadella del trio, concedendo il “permesso” di recuperare Felo’melorn.

Alla fine, Lyandra viene ritrovata ed uccisa ancora una volta dal mago e da Aethas, e l’antica spada ritornò nelle mani di qualcuno che l’avrebbe usata per combattere la Legione Infuocata, proprio come aveva fatto, millenni e millenni prima, il suo primo possessore: il leggendario Dath’remar Sunstrider.

Illustrazione in evidenza di RinaCane su DeviantArt